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Domenica in compagnia di Reinhold Messner. Un live streaming da non perdere

Domenica 14 marzo vi consigliamo di non prendere impegni, per trascorrere una intera giornata in compagnia di Reinhold Messner. É infatti in programma un live streaming dal titolo “Reinhold Messner – About life” in cui il Re degli Ottomila racconterà della sua vita e delle sue imprese, in lingua tedesca ma con sottotitoli in inglese. L’evento prenderà il via alle ore 00:00 (UTC + 1) per terminare alle 23: 59 (UTC + 1) e potrà essere seguito gratuitamente sul sito www.worldandus.live.

Le anticipazioni della diretta streaming

“Unitevi a Reinhold Messner, l’alpinista e avventuriero più celebre al mondo, in uno streaming esclusivo online. L’evento include una sessione di intervista – si legge nella descrizione dell’evento sulla pagina Facebook dedicata – . L’italiano oggi 76enne parlerà in lingua tedesca, doppiato con sottotitoli in inglese. Messner ci racconterà senza alcuna esitazione le sue avventure, le sfide della sua vita, gli obiettivi raggiunti e le battute d’arresto. Dialogherà anche sulla sua percezione di coraggio, passione e responsabilità e sul suo amore per le montagne del mondo“.

“Con il supporto di video e immagini – proseguono gli organizzatori – questo live show ci condurrà nel passato di Messner. Scopriremo la sua infanzia tra le Alpi del Tirolo e la sua ambizione di diventare uno tra i più grandi avventurieri al mondo. Messner ci parlerà anche della sua successiva carriera come politico, imprenditore agricolo di montagna, fondatore di una famosa catena di musei e della sua vita personale come padre e marito”.

“Reinhold Messner è meglio noto per aver realizzato la prima ascesa in solitaria dell’Everest e la prima salita dell’Everest senza ossigeno supplementare. É stato il primo alpinista a collezionare i 14 Ottomila e in totale ha salito circa 3500 vette. Ha attraversato i deserti ghiacciati più grandi al mondo a piedi: in pochissimi si sono portati a simili estremi”.

Lasciate che Reinhold Messner vi trasporti nel suo mondo di alpinismo, avventura e filosofiaconcludono – . Parlerà apertamente di questioni irrisolte e ci darà la possibilità di dare uno sguardo nel profondo della sua personalità di alpinista straordinario”. 

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3 Commenti

  1. Grandissimo Messner, ma penso che ormai appartenga al passato e sia di sicuro un esempio storico-culturale, ma l’alpinismo d’altissimo livello, come quello che lui faceva ai suoi tempi, si è nettamente evoluto.
    Penso che lui non possa generare nei “giovani capaci” degli stimoli efficaci per farli crescere come alpinisti moderni.

    Sono però contento nel vedere che tutto il mondo è paese….. dappertutto si fa nello stesso modo……. però per noi ci sono ancora Bonatti, Maestri, … per raccontare l’alpinismo alla gente… alpinismo vecchio e sempre raccontato da altri.

    A me piace però ricordare e questa penso sia una ricca occasione.

    1. A me sembra che da Messner ad adesso si siano evoluti i materiali, le previsioni, l’organizzazione delle spedizioni… ma non certo l’alpinismo, almeno quello himalayano (con rarissime eccezioni: Auer e Lama).

      1. Messner aveva introdotto il VII, penso che la “testa” abbia raggiunto il massimo sviluppo col VIII in parete senza bucare, con le vie degli sloveni della metà degli anni 80, poi si è “calmata” ed è avanzata solo la tecnica, spesso bucando per compensare la diminuzione, con l’esplosione della difficoltà sportiva quasi sempre in sicurezza
        Ora è raro che gente salga vie di VIII che non siano state bucate e spittate.
        .
        In quota l’approccio in stile alpino del “misto” è ormai abituale per gli alpinisti di medio-alto livello, che riescono a salire vie bellissime e spesso difficilissime, restando lontani dalla base anche per settimane in due, tre, quattro compagni.

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