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Rare ed effimere cascate di pioggia sul massiccio di Uluru

Nell’area sacra di Uluru (o Ayers Rock), il suggestivo massiccio di arenaria rossa nel cuore del Parco Nazionale australiano Uluru-Kata Tjuta, il mese di febbraio risulta solitamente poco piovoso. La regione semi-arida è difatti caratterizzata generalmente da scarse piogge durante i mesi più caldi, tra ottobre e marzo. L’insolito febbraio 2021, che ha visto invece una intensificazione delle precipitazioni sulla zona, ha regalato uno spettacolo raro e suggestivo: la formazione di effimere cascate lungo le pareti porpora del monolite.

“Quando piove, l’acqua scende a cascata  – si legge nel post apparso sulla pagina Facebook dell’Uluṟu-Kata Tjuṯa National, a corredo di un video girato dall’Ufficiale di Comunicazione del Parco Callie Smith, che mostra il particolare fenomeno – .Quando Mark Wallce, Ufficiale di Prevenzione degli Incendi, ha svuotato il pluviometro del Parco lo scorso venerdì alle 9 di mattina, si è trovato di fronte un dato di 18 mm di pioggia. Secondo i dati raccolti finora, si tratta del valore di pioggia più elevato registrato nel mese di febbraio dal 2011, quando abbiamo assistito ad un giorno di pioggia intensa (34,8 mm) e pochi altri giorni di cifre doppie”.

Dati significativi dunque. Ma a rendere ancor più eccezionale le recenti piogge è che, come evidenziato dallo staff del Parco, si tratti del primo febbraio in cui si registrino piogge dopo due stagioni, quella del 2019 e del 2020, che hanno visto una totale assenza di precipitazioni.

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