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Coppa del Mondo SKIALP. Due giorni di sole e fatica in Val Martello

Due giorni di sole e fatica quelli vissuti nel weekend dai campioni del mondo dello scialpinismo in Val Martello, in occasione del Marmotta Trophy, quarta tappa della Coppa del Mondo SKIALP. Ad aprire le danze la gara Sprint di sabato. Domenica gran finale con la Individual.

Gara Sprint

Un bellissimo sole e un paesaggio da sogno hanno fatto da scenografia alla prima giornata di gare, sabato 20 febbraio. Al Centro Biathlon ‘Grogg’, nella ‘Sprint’ inaugurale, si sono sfidati i più forti protagonisti della disciplina, con lo svizzero Arno Lietha e la svedese Tove Alexandersson a dettare legge sulle nevi altoatesine. È stata una mattinata intensa, partita fin dalle 9 con le qualificazioni, utili a delineare il quadro generale di forma in vista delle batterie finali.

Le prime a scendere in pista sono state le ragazze della categoria U20, seguite a ruota dai maschi, con un grande rispetto da parte di tutti delle disposizioni anti-Covid. Gara ovviamente a porte chiuse e mascherine indossate fino ad un minuto dal via per gli atleti, ma anche aree ben separate con gel igienizzante ad ogni ingresso, insomma un vero successo anche sotto l’aspetto della sicurezza.

Passando alla gara, sono state poche le sorprese e tanto il divertimento sul percorso della Val Martello che, dopo l’uscita dallo stadio, ha impegnato gli atleti in una breve salita caratterizzata dalla presenza di un tratto da superare con gli sci in spalla, ed un altro breve tratto con pendenze a doppia cifra prima del cambio pelli. Da lì in poi è stata tutta discesa, con la picchiata verso il Centro Biathlon a portare sul traguardo finale. A vincere tra le più giovani è stata la svizzera Caroline Ulrich che in volata ha saputo battere le italiane Samantha Bertolina e Lisa Moreschini, rispettivamente seconda e terza.

Poco dopo è stata la volta dei maschi U20 con una doppietta svizzera a farla da padrone: primo Léo Besson che festeggia in grande stile il proprio 20° compleanno, e secondo Matteo Favre alla sua seconda apparizione in Coppa del Mondo. Al terzo posto il leader della classifica generale, l’austriaco Paul Verbnjak che guadagna punti preziosi per mantenere la vetta.

Alle 10.30 è scattata la prova dei Senior e degli U23, con il sole a fare capolino tra le vette innevate e a riscaldare l’atmosfera per la sfida tra i ‘big’. Sin dalle qualificazioni, lo svizzero Arno Lietha ha fatto capire che puntava al successo, e così è stato. Batterie di quarti di finale e semifinale vinte senza grossi problemi, ma è stato proprio in finale che Lietha ha dovuto sfoderare tutte le proprie abilità per avere ragione di Nicolò Ernesto Canclini. L’italiano ha combattuto fino all’ultimo metro, ma un cambio non perfetto prima della discesa lo ha costretto ad arrendersi al giovane Lietha. Terzo posto finale per lo spagnolo Oriol Cardona Coll.

Copione simile anche al femminile, con una sola donna al comando in tutte le batterie, fatta eccezione per la prova di qualificazione. È la svedese Tove Alexandersson a portare a casa il successo con delle manches davvero incredibili, dominate dal primo all’ultimo metro. La scandinava classe ’92, grazie a questa vittoria, guadagna punti fondamentali per portarsi al comando della classifica ‘overall’ di Coppa del Mondo, che prima era dominata dalla francese Axelle Gachet Mollaret la quale nella sprint odierna non è riuscita ad esprimersi al meglio. Secondo posto per la leader di specialità, la svizzera Marianne Fatton, mentre alle sue spalle, a completare il podio, si è piazzata la francese Emily Harrop.

Tra gli Under23 uomini è ancora Arno Lietha al primo posto, davanti all’azzurro Giovanni Rossi e Florian Ulrich, mentre tra le donne la festa è di marca francese con Marie Pollet Villard a precedere le azzurre Giulia Murada e Giorgia Felicetti.

Gran finale con la Individual Race

Nella giornata conclusiva di domenica, a vincere nella Individual Race tra i Senior sono stati l’italiano Matteo Eydallin e la svedese Tove Alexandersson. Quattro salite, tre discese e due tratti da percorrere con gli sci in spalla a fare la differenza tra gli atleti, con arrivi solitari in tutte le categorie. Partenza alle 9 con le donne U20, a seguire Senior e U23 donne, U20 uomini, mentre per ultimi sono scattati i Senior e gli U23 uomini, il tutto a distanza di 20 minuti tra uno start e l’altro.

Gara maschile che ha vissuto momenti entusiasmanti, con grande equilibrio nella prima parte e i forcing decisivi dalla seconda salita in poi. A fare la differenza è stato il passo costante di Matteo Eydallin (CS Esercito), staccatosi sulla prima delle quattro ascese, salvo poi recuperare nella seconda e fare la differenza sulla terza. L’unico a tenere le code dello scatenato piemontese è stato lo svizzero Rèmi Bonnet, che ha dovuto però arrendersi nell’ultima discesa. Per il secondo posto però è stata bagarre nel finale, con la risalita verso il traguardo che ha visto lo svizzero difendersi dal rientro impetuoso dell’altro italiano Robert Antonioli, giunto terzo. Capolavoro italiano portato a termine da Davide Magnini (4°) e Michele Boscacci (5°) in lotta per il podio fino alle fasi finali.

Al femminile invece è stata ben altra musica, con un dominio incontrastato della svedese Tove Alexandersson che replica così il successo della Sprint e consolida il vantaggio sulle inseguitrici di Coppa del Mondo. Alle spalle della scandinava si sono piazzate nell’ordine la francese Axelle Gachet Mollaret e l’italiana Alba De Silvestro, ad aprire la sequenza azzurra di arrivi. Infatti, a seguire sono arrivate Mara Martini (4.a), Ilaria Veronese (5.a) e Giulia Murada (6.a). Quest’ultima, oltre al sesto posto generale, ha ottenuto anche la vittoria nella categoria U23 davanti alla connazionale Giorgia Felicetti e alla francese, vincitrice della Sprint, Marie Pollet Villard.

Tra i maschi, altra doppietta italiana a conquistare le prime due posizioni del podio U23 con Andrea Prandi davanti a Sebastien Guichardaz. Terzo posto per lo svizzero Julien Ançay arrivato a più di tre minuti dall’azzurro.

I primi a partire e, di conseguenza, a giungere sul traguardo sono stati gli U20, con le donne scattate 40 minuti prima degli uomini. Ancora spettacolo azzurro e lotta serrata tra Samantha Bertolina e Lisa Moreschini, che già sulla prima salita hanno fatto la differenza sul resto del gruppo e hanno duellato fino alla cima della seconda salita. Di lì in poi, Bertolina ha accelerato il passo e Moreschini ha dovuto staccarsi di quei pochi secondi che le sono risultati fatali. Alle loro spalle, a più di cinque minuti dalla vincitrice, la francese Margot Ravinel a completare la festa del podio.

Pronostici rispettati anche tra gli U20 uomini con la vittoria dell’austriaco Paul Verbnjak, in una gara dominata dal primo all’ultimo metro. Il secondo e il terzo posto tutti di marca svizzera con Thomas Bussard seguito da Léo Besson.

Soddisfazione in Alto Adige

Il bilancio finale dell’evento altoatesino lo stila il presidente del comitato organizzatore Georg Altstätter: “Dietro un evento di Coppa del Mondo come questo c’è quasi un anno di lavoro, specialmente col Covid-19 che rende difficile organizzare manifestazioni sportive. Un ringraziamento va al Soccorso Alpino della Val Martello e della Val Venosta, a tutti i volontari, alle varie associazioni che lavorano con noi, alla Provincia di Bolzano e a tutti gli sponsor”.

Classifica di Coppa del Mondo SKIALP

La classifica di Coppa del Mondo “Overall” ora si presenta con Robert Antonioli in vetta con 587 punti, davanti al francese Thibault Anselmet (561 p.) e Davide Magnini (420 p). Eydallin comanda invece la “Individual” davanti ad Antonioli, Magnini e Boscacci.

Al femminile, prima posizione “Overall” occupata dalla svedese Tove Alexandersson con 651 punti, davanti alla francese Axelle Gachet Mollaret (603) e alla svizzera Marianne Fatton (563 p.).

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