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Riapre la Skyway del Monte Bianco

Riapre domani, giovedì 11 febbraio, la Skyway del Monte Bianco dopo mesi di chiusura a causa della pandemia di Covid-19. Courmayeur e la sua Skyway fanno così da apripista alla riapertura ufficiale degli impianti sciistici definita per il 15 febbraio.

Riapertura con regole stringenti

Una riapertura accompagnata da una serie di regole stringenti che regoleranno gli accessi. In primo luogo sarà possibile acquistare i biglietti per la sola andata esclusivamente online, con prenotazione obbligatoria (e gratuita) entro la mezzanotte del giorno precedente. Obbligatorio l’uso della mascherina e distanziamento di un metro a bordo ma anche in quota. Partenze ogni 15 minuti, la prima alle ore 8.30 del mattino, ultimo ritorno alle ore 15. Apertura dal lunedì al giovedì.

Sulla Punta si potrà rimanere al massimo un’ora e mezza – fatta eccezione per gli alpinisti o possessori di un voucher per un pranzo alpino. “Un tempo sufficiente per ammirare il paesaggio dall’Osservatorio 360° e lasciar vagare lo sguardo tutto intorno, sopra le cime”, dichiarano dalla Skyway. Nessun limite orario per la discesa da Pavillon-The Mountain.

Limitazioni che sappiamo bene essere indispensabili per evitare nuove chiusure. In fondo, un po’ di fatica nel rispettare le skyrules consentirà di tornare a godere dello spettacolo da quota 3462 metri a Punta Hellbronner.

Ripartenza sì, ma purtroppo solo parziale.Risulteranno in un primo momento accessibili ai turisti il Bistrot Panoramic presso la stazione di arrivo, con obbligo di prenotazione ai tavoli e menù disponibile solo via smartphone, il museo Hangar 2173, la mostra dedicata a Paul Helbronner e la Terrazza solarium al Pavillon.

Importante è ripartire

“Per noi è importante ripartire visto anche il nostro ruolo strategico sul sistema sociale economico della nostra regione – dichiara la presidente di Skyway Federica Bieller al quotidiano RepubblicaAbbiamo atteso a lungo questa ripartenza, per questo ora che è possibile raggiungere le seconde case abbiamo deciso di offrire quest’esperienza in più ai nostri turisti”.

“E’ un segnale di ripresa importante che offriamo ai nostri turisti delle seconde case, sperando entro pochi giorni di riaprire anche il comprensorio sciistico, insieme al via libera alla mobilità tra le Regioni che consentirebbe di raggiungere la Val d’Aosta anche a chi non ha qui una seconda casa, ma potrebbe trascorrere del tempo in albergo e nelle tante strutture a disposizione”, il pensiero del sindaco di Courmayeur Roberto Rota.

Il decalogo dello Skynauta

Le regole per usufruire in sicurezza dell’impianto sono molteplici, e si rischia di dimenticarne qualcuna. La Skyway ha predisposto pertanto un vero e proprio “decalogo dello Skynauta responsabile”, scaricabile dal sito ufficiale o cliccando al seguente link.

“A dirlo è questo senso d’attesa che si scioglie, quest’impressione di vita che si spalanca, questa nota che fa vibrare l’aria: dopo tante settimane passate a valle, è il momento di tornare a guardare le cose da un nuovo punto di vista, e rimettere tutto in prospettiva – si legge sul sito della Skyway – . Per farlo bisogna risalire, andare in alto, arrivare lassù dove l’aria è leggera e lo sguardo si posa sul mondo in un altro modo, lassù dove tutto assume un altro peso, un’altra sfumatura. E andarci ora, così in alto, significa accettare un’impresa che è intima e collettiva allo stesso tempo.

C’è un Paese intero che ha voglia di ritornare in cima. Un Paese intero da riportare in cima. Anzi, di più: c’è una grande parte dell’umanità da riportare in alto. E questo, Skyway Monte Bianco lo sa. Lo sa perché la filosofia dell’ascesa è sempre stata la ragione profonda alla base di ogni pensiero, di ogni decisione, soprattutto nelle difficoltà. Questo andare in alto, questo portare in alto, è la filosofia di Skyway Monte Bianco. Ed è grazie a questa filosofia che ogni esploratore, scegliendo Skyway Monte Bianco, diventa Skynauta.

Lo Skynauta è chi risponde alla chiamata della Grande Montagna, ossia all’istinto primordiale che, nei momenti difficili, attira gli esseri umani nei luoghi della Terra più segreti, magici e sacri. Lo Skynauta è chi sente che la sua parte migliore, quella scintilla dentro di sé, si accende e si espande mano a mano che si avvicina al cielo. Ma soprattutto, lo Skynauta è chi sa che alla base di ogni impresa c’è la sicurezza, una sicurezza fatta di dettagli – piccole attenzioni senza le quali sarebbe impossibile arrivare in cima. Skysafe”.

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4 Commenti

  1. Che bello vedere che Skyway riapre. Mi servirà un po’ più avanti
    ma per ora questo basta. Non vedo l’ora.
    Chissà, il rifugio Torino …

  2. “Lo Skynauta è chi risponde alla chiamata della Grande Montagna, ossia all’istinto primordiale che, nei momenti difficili, attira gli esseri umani nei luoghi della Terra più segreti, magici e sacri.”

    Quanta prosopopea inutile ed insopportabile. Per diventare Skynauta bastano 52€ sull’unghia.

    1. l’istinto primordiale mi attira di più verso il bricco di collina da 500 m vicino a casa raggiunto a piedi sul sentiero. A questi interessano solo i 52 euro, altro che chiamata della Grande Montagna…

  3. Da quando hanno rifatto l’impianto ho promesso a me stesso che non ci sarei mai salito.Non è istinto primordiale salire in funicolare per andare al ristorante. E come può essere un tale luogo annoverato tra quelli “della Terra più segreti, magici e sacri” da chi lo ha così fortemente modificato? Forse lo era prima, non certo ora….

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