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Avviata raccolta fondi per la ricostruzione del Rifugio Pian dei Fiacconi

Iniziativa patrocinata dal CNSAS

La tragica notizia della distruzione del Rifugio Pian dei Fiacconi a seguito del distacco di una ingente valanga in Marmolada, ha colpito con forza il mondo della montagna, che non ha perso tempo per mobilitarsi affinché la struttura rinasca dalle sue ceneri.

“Venti anni di vita buttati”, esclamava malinconico nel video che lo ritrae davanti ai resti dell’amato rifugio Guido Trevisan. Tanti anni di storia cancellati, tanti ricordi di emozioni vissute in quote tra neve e polenta da chiudere in un cassetto, il pensiero comune di chi, almeno una volta nella vita, ha raggiunto i 2626 metri dello storico rifugio.

In tanti sui social hanno augurato una pronta ricostruzione, esprimendo la propria disponibilità a fornire un contributo. Una voglia di veder rinascere Pian dei Fiacconi così grande e condivisa che ha portato in meno di 48 ore all’avvio di una raccolta fondi per la ricostruzione. Iniziativa patrocinata dal Soccorso Alpino e Speleologico Nazionale, che ci auguriamo possa fornire ai gestori Guido, Davide, Sirio e Stefano, energia per riprendere in mano il loro sogno.

“Il nostro obiettivo principale è ripartire nel rispetto dell’ambiente – si legge nel messaggio che campeggia sulla locandina della raccolta fondi – . Lo era prima con le grandi e piccole scelte quotidiane, lo sarà domani con un impegno ancora più profondo. Grazie a tutti per continuare a sostenere questo luogo“.

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2 Commenti

  1. Almeno si rifaccia da capo ma non come prima..ad aggiunte successive ma con progetto organico ben inserito nell’ambiente e non secondo capriccio di architetto ansioso di essere inserito in rivista e citato da altre.
    sulk web si vedono esempi vari..alcuni stucchevoli. .
    Finalmente si spera verra’ risolta la querelle sulla stazione futura nuova cabinovia, che aveva suscitato lamentele per il suo spostamento 50 metri piu’ in alto. Ci si arrovella sui dettagli ,( 50 metri, confini tra Veneto e Trentino) poi la Natura ci pensa a stabilire le sue leggi, non decise da corte di Cassazione …o piano regolatore comunale.
    Da non professionista, fantastico su protezioni antivalanga a monte neo PiaN DEI FIACCONI , rimovibili in estate e rialzabili a tardo autunno.Decenni fa salii in gennaio a Baita Segantini, da Passo Rolle con seggioviA a monoposto (orrore , direbbero oggi, allora era una mano santa) .Al ritorno .. la stazione a valle e la zona partenze erano semi da slavina.. partita dal pendio soprstante .Anziche’ sul cemento si atterrava sull’ultimo strato di neve ben pressata della lingua di neve.Poi appArvero i paravalanga…su tutto il pendio soprastante..ma nuove valanghe trovarono il tallone d’Achille, sul tratto sopra la statale .

  2. Quando ho fatto 30 anni fa il corso per allievo della polizia di stato a Moena, mi sono innamorato subito della montagna cominciando a scalare tantissime cime. Con il corso di arrampicata ho completato la mia passione . hHo visto paesaggi mozzafiato tra le tofane , tre cime di Lavaredo , Marmolada sia in arrampicata , sia a piedi, Da all’ora non ho più smesso e finche avrò forza lo farò. Con il mio piccolo aiuto una goccia d’acqua nel mare, spero che tu possa ripartire al più presto per venire a conoscerti di persona . Ti auguro Buon Natale e in futuro anni prosperosi con il tuo rifugio che cu manca tantissimo , a presto Giuseppe Lazzarin .

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