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Un po’ di Italia nella nuova misura dell’Everest

Il Survey of Nepal, l’agenzia del Governo del Nepal che sovraintende alle misure geodetiche del Tetto del Mondo, ha annunciato ieri la nuova misura dell’Everest in contemporanea ai colleghi cinesi che hanno lavorato dal versante Nord della montagna.

“C’è anche la partecipazione Italiana alle nuove misure effettuate dai nepalesi”. Ad affermarlo Giampietro Verza, storico responsabile del Laboratorio Osservatorio Piramide EvK2CNR, che spiega: “Con i nepalesi da anni condividiamo tutte le informazioni geodetiche che raccogliamo alla Piramide e i dati del sismografo dell’OGS di Trieste, come quelli registrato durante il terremoto del 2015 che vide un abbassamento di 3 cm della superficie della placca su cui è posizionata la Piramide, ma non solo. Condividiamo anche i dati GPS e DORIS, il sistema di controllo a Terra della rete satellitare geodetica dei francesi, che al Laboratorio Piramide 18 anni fa hanno installato una delle stazioni più importanti e affidabili, che ogni anno ci dice che, ad esempio, la placca tettonica slitta verso nord-est di 4 cm e si alza di 3 cm ogni 10 anni”.

Ma non è finita qui. “Per quest’ultima misurazione, oltre ai dati storici elaborati da Giorgio Poretti e Franco Pettenati, ricercatori che collaborano con EvK2CNR, abbiamo fornito ospitalità in piramide non solo agli uomini dei Survey of Nepal in Piramide, ma anche a una nuova stazione GPS molto sofisticata e a uno strumento per le misure gravimetriche” ci dice Giampietro Verza.

Una collaborazione e amicizia con l’Italia che ieri, in occasione dell’annuncio della nuova misurazione dell’Everest, il Governo del Nepal ha voluto riconoscere consegnando alla moglie di Kaji Bista, tecnico e custode del Laboratorio Osservatorio Piramide, una targa e una corona di fiori.

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