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Buco di Viso, ignoti danneggiano le protezioni antineve. Si rischiano danni alla struttura

Il 13 ottobre scorso il Buco di Viso, lo storico primo traforo alpino, era stato chiuso come ogni anno per l’inverno. Un lavoro necessario per preservare la struttura dalla neve, che potrebbe danneggiare il passaggio restaurato nel 2014.

Oggi la segnalazione da parte del Parco del Monviso che tale protezione antineve è stata manomessa in corrispondenza dell’accesso al Buco di Viso sul versante francese. “Ignoti hanno danneggiato gli ancoraggi del trave in legno che tiene fissato il pannello protettivo, installato ogni autunno per evitare che la neve si accumuli nel tunnel ostruendo il passaggio e recando danni alla struttura ripristinata nel 2014 in funzione di una migliore fruibilità di questo importante passo alpino. In considerazione della manomissione, la protezione risulta assolutamente precaria” fanno sapere dal Servizio Tecnico del Parco del Monviso.

La speranza è che sia possibile un veloce intervento di ripristino in considerazione del meteo, se così non fosse la struttura di protezione rimarrà decisamente più debole nei confronti degli accumuli di neve, che potranno creare ulteriori disagi a causa della pressione esercitata sulla protezione ora non più fissata in modo ottimale. Ciò favorirà la possibilità che la neve entri nel tunnel, da dove sarà molto più lungo e faticoso rimuoverla per l’avvio della prossima stagione escursionistica.

 “Dispiace constatare che ci sia ancora qualcuno capace di atti di vandalismo del genere, resi ancora più inspiegabili in quanto commessi in natura e a 3.000m di quota, – commenta il Presidente del Parco del Monviso, Gianfranco Marengoche non solo danneggiano una proprietà collettiva ma che arrecano un danno a tutti gli amanti della montagna e ai frequentatori del Giro del Monviso, che molto probabilmente patiranno le conseguenze di una ritardata apertura del Buco di Viso”.

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