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“Pantani”. Un film per ripercorrere la vita del Pirata

Marco Pantani è un personaggio che non necessita di presentazioni. Una leggenda del ciclismo che si è spenta troppo presto. Raccontare la storia del campione di Cesena, in particolare il suo tragico finale, con un decesso che ancora oggi rappresenta un giallo irrisolto, è una scelta coraggiosa. Nel 2013 il regista James Erskine decide di mettersi in gioco, ripercorrendo la vita del Pirata attraverso un biopic dal titolo “Pantani: The Accidental Death of a Cyclist” (1h 33′, 2013). Disponibile in lingua italiana su Prime Video.

I successi e la caduta del Pirata

Il documentario “Pantani” ripercorre i grandi successi del Pirata. Per poi interrogarsi, insieme agli spettatori, sulla improvvisa caduta, sulla depressione e l’oblio di Pantani. La pellicola è ricca di filmati di repertorio, interviste e testimonianze di familiari e amici del campione.

Viene raccontata l’ascesa nell’Olimpo del ciclismo, con la vittoria nel 1998 di Tour de France e Giro d’Italia. Una impresa titanica. Con i suoi successi Pantani diventa una icona, un eroe che ha salvato con il suo esempio pulito l’immagine del ciclismo nel periodo degli scandali sul doping.

Sei anni più tardi sembra che la situazione si ribalti. Marco muore da solo, in una stanza d’albergo, ufficialmente per intossicazione acuta da cocaina. Una vicenda che, soprattutto per gli appassionati di ciclismo, resterà sempre avvolta da un alone di incertezza.

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6 Commenti

  1. Buongiorno, vorrei far presente che Pantani in realtà non è stato il primo ciclista nella storia a vincere Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno.
    Saluti

  2. “la vittoria nel 1998 di Tour de France e Giro d’Italia. Una impresa titanica nella quale nessun atleta era riuscito prima di allora” ….. Fausto Coppi, Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Stephen Roche e Miguel Indurain non saranno tanto d’accordo.

  3. nessuna incertezza, l’ha ammazzato la mafia delle scommesse clandestine, la stessa che ha taroccato il suo esame del sangue a Campiglio. Gli indizi sono milioni – non credo alle teorie cospirative ma neanche ad un milione di coincidenze strane.

  4. Ma scusatemi dove l avete letta nell articolo la citazione “impresa mai riuscita prima???”, l autore cita solo la salita nell Olimpo del Ciclismo del Panta…..quindi ha piu che ragione nell affermarlo!!! Grande Panta, ti ho visto sul Gran Sasso, nessuno mai cancellerà il ricordo del tuo ritmo da fenomeno su qualsiasi salita del mondo

    1. Nel mio post puoi leggere come era scritto l’articolo in originale. Dopo i nostri commenti è stato corretto.
      Saluti

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