News

Assalto alla Marmolada. Scialpinisti in fila come formiche

In Dolomiti l’inverno è già arrivato e durante l’assolato weekend appena trascorso, gli appassionati di scialpinismo hanno letteralmente preso d’assalto la Marmolada. Un video girato da Alessio Rech nella giornata di sabato 17 ottobre, che ha fatto il giro del web in poche ore, mostra gli scialpinisti salire in fila indiana, muovendosi come piccole formiche sullo sfondo candido della Marmolada. A condividerlo sui social anche Carlo Budel, gestore cella Capanna Punta Penia, che commenta ironico con un “poca gente oggi in Marmolada”.

Lunghe code già viste

Un affollamento iniziato più a valle, con un serpentone di auto incolonnate per raggiungere la Regina delle Dolomiti. Uno scenario che ricorda le lunghe file di escursionisti viste su Alpi e Appennini nel corso dell’estate, fin dai primi giorni dopo il termine del lockdown.

Code quasi da supermercato, in cui spesso si è notato il disinteresse di molti nel rispettare l’utilizzo delle mascherine in maniera corretta e soprattutto il distanziamento. Assalti in quota con associato un incremento esponenziale degli interventi del Soccorso Alpino. Spesso per piccoli incidenti legati a inesperienza dei tanti che quest’anno, per respirare un po’ di libertà, hanno scelto di avvicinarsi al mondo della montagna per la prima volta in versione escursionistica, sottovalutando le insidie dell’ambiente in quota.

L’inverno agirà probabilmente da filtro selettivo in tal senso. Ma queste prime immagini autunnali confermano che la montagna, di fronte alle restrizioni rese necessarie soprattutto in ambiente urbano per limitare nuovamente il diffondersi dei contagi, rappresenti quest’anno la meta che in tanti scelgono e sceglieranno per rigenerare mente e corpo. Cambia la stagione ma resta valido il consiglio diffuso dal CNSAS negli scorsi mesi: “Viviamo la montagna con la testa sulle spalle”. 

Tags

Articoli correlati

31 Commenti

  1. Articolo totalmente inutile e fuorviante….nevicata storica a metà ottobre sommata a unico luogo nel giro di 3 regioni con pendio sicuro, ben innevato e a nord…presenza di parcheggio comodo a 2000mt…farà effetto vedere la file indiana, ma 600 persone sparse sul ghiacciaio non sono certo un assembramento (vi manderei le foto dell’uscita da scuola di mio figlio…in un paesino di 5000 abitanti)…inoltre immagino anche che il vapore acqueo emesso in salita a quelle temperature abbia vita breve.
    Peccato aver avuto impegni di lavoro sabato…altrimenti pur odiando le folle e la presenza umana credo sarebbero stati 601.

    1. @Daniele, le considerazioni che fai sono condivisibili…Io ero lì sabato…e non è la prima volta che faccio Punta Rocca in Ottobre (credo la 5a), anzi: soprattutto negli anni di carenza di neve, succedeva che la Marmolada era la prima e la più bella gita fino alle nevicate del dopo epifania….credimi che una cosa del genere non l’ho mai, mai, mai vista! Era veramente da non crederci! Questo non toglie che ci sono stato volentieri, ma non è assolutamente sbagliato correlare quanto si sia verificato con la situazione attuale legata al Covid…

    2. Non sono assolutamente d’accordo di questa considerazione visto che in quei gg bastava aver voglia di camminare con gli sci sullo zaino x un po, e la neve si trovava anche in tanti altri posti con pendii favolosi … il fatto è che la maggioranza cerca il comodo.. se uno odia la folla i posti si trovano e come!!!….

  2. E pensare che poi ci lamentiamo per l’ambiente deturpato. Ci stiamo comportando come i milioni di sciatori che assaltano le piste. Per non parlare dei km percorsi per raggiungere il posto. Alle volte, da alpinisti amanti dell’ambiente, dovremmo riflettere molto su come ci muoviamo

    1. Mica si saranno messi d’accordo tutti insieme. Non credo ci sia un gruppo così vasto sui “social”, che abbiano sincronizzato la salita. Come già detto da Daniele, questa è la naturale conseguenza del fatto che è l’unica zona ben innevata. Non mi pare affatto scandaloso e sono certo che la maggior parte di quella “folla” ha profondo rispetto per la natura. Continuo a dispiacermi del fatto che bisogna sempre criticare e denigrare il comportamento altrui.

      1. Non è affatto vero che era l’unica zona innevata.
        Bastava salire al Passo Rolle, al Passo San Pellegrino o al Sella e pellare lungo i prati (piste) degli impianti ancora chiusi.

        E sulla sensibilità ambientale permettimi di dissentire.
        Sono capaci di fare anche 600km a week end, in macchina, per andare a sciare, in giornata.

        1. Al Passo Sella sabato non sarei andato manco con gli Stoanski…come si suol dire! …Scusa da quando è un crimine fare 600km per andare a sciare in giornata, lo decidi tu?

  3. Qui non si tratta di pandemia o di sicurezza si dovrebbe parlare dell’agonia dei ghiacciai, in modo ancor più grave di quello della Marmolada. Come al solito non siamo capaci di vedere oltre la …. punta del naso!

  4. Immagino che siano arrivati tutti lì con auto rigorosamente separate per nucleo famigliare.

    Immagino anche che siano gli stessi che a Marzo urlavano contro gli assurdi divieti di passeggiata nei boschi, additando “gli altri” come la causa delle restrizioni inique.

    Poi non lamentiamoci se decideranno di chiudere tout-cour, tutte le attività, se decideranno di vietare sia gli aperitivi che l’outdoor.

    Quelle immagini non giocano a favore della millantata superiorità morale degli alpinisti.

  5. vedo troppi commenti del tipo “la volpe e l’uva” … è sempre facile criticare gli altri o quello che fanno !!!

  6. Allora? Se si va in pista , siamo ebeti che sfruttiamo il luna park, facendo le code alla seggiovia…, . Se saliamo con le nostre forze , siamo ebeti incivili incuranti della legge anti assembramento, che non rispettiamo l’ambiente glaciale,
    Spiegatemi? Posso andare ancora in montagna?A chi devo chiedere quale intinerario fare X non essere giudicato? Grazie a chi ne sa una pagina in più del libro

  7. Cogli l’attimo fuggente! Hanno fatto benissimo, anche per riscattare le sanzioni comminate agli skialper nel periodo di divieto -clausura, benche’ isolati e colti in fallo da pattuglie , che invece con l’ordine di controllare potevano esercitare il lato spotivo del dovere..La motivazione non era tanto nel pericolo di diffondere contagio tra 4 gatti ,anche meno, distanziati in ambienti vasti .Piuttosto si invoco’ la considerazione che eventuali soccorsi avrebbero impegnato volontari e distolto energie dalla gestione dell emergenze.Ogni anno quanti morti e feriti nello sci di fondo?Eppure ci fu un bel njet. anche per questa attivita ‘piu’ tranquilla ,troppe ansimanti sfiatate..orrore ,infarcite di virus…
    C’e’da suppore che sulla Marmolada siano andati in maggioranza abitanti dei dintorni.Una escursione a portata di casa.Ultima considerazione: con quel che costano ormai le attrezzature iper tecnologiche dello skialp, perche’ lasciarle inoperose, lo sono state anche troppo!!
    Meraviglia e’una sensazione positiva…come in altre zone piu’ basse la neve sui faggi ancora con le foglie ingiallite o rossastre…su cui praticare il nordic wintervandern( camminata su neve coi bastoncini troppo banale, ma il sugo e’quello.)

  8. Queste folle in fila assomigliano a quelle in foto storiche di Poveri Alpini e Fanti come formiche sullo stesso ghiacciaio, ma non andavano a divertirsi e non scendevano a casa alla sera.Simili serpenti di figurine nere sulla neve anche per la ritirata in Russia…e non esisteva liberta’di stampa ed informazione e critica.
    Adesso invece alcuni indignati si stracciano le vesti..anatema!
    Almeno per una volta la Marmolada in ottobre affollata come piazza San Marco. (magari! ,direbbero i Veneziani.in questi tempi di magra)

  9. Anch’ io ho una passione per la montagna , me la porto appresso da 45 anni.
    Ma cose simili non le homai fatte ne le faro!
    Non cerco termini poiché non mi va di offendere, ma pensate un po prima di fare certe cose. Questa non e passione, e un flirt!

  10. Montagna.tv è uno dei miei siti preferiti ma questo articolo in questo periodo potevate risparmiarcelo… Quando la notizia andrà sui media nazionali, sono sicuro che il giorno dopo bloccheranno nuovamente lo scialpinismo… Anche in tempo di Covid, il problema non è cosa fanno le persone ma come lo fanno!!!!!!!!!!

  11. Nel 1961 Milgram ha dimostrato scientificamente che più percepiamo come lontane le vittime delle nostre azioni, meno ci importa se subiranno conseguenze. Secondo me non si tratta del pianeta, della natura, degli animali……pensiamo ai nostri figli, ai nostri discendenti, che si troveranno un pianeta impoverito. Mentre noi pensiamo ai nostri nonni che si sono fatti un c***o così per tirare avanti, i nostri discendenti penseranno che noi potevamo fare qualcosa, almeno provarci, invece no, convinti pure di essere amanti della natura facevamo centinaia di km in macchine inquinanti per andare a fare una fatica totalmente inutile, basterà la nostra felicità a farci perdonare?

  12. Qualcuno dice: bello vedere la gente che condivide !
    Va di moda dire così.
    Forse questo bisogno delle masse di divertirsi (divergere, fare continuamente zapping, non restare mai concentrati su una attività o pensiero) stando in compagnia, serve in generale per vendere, sfruttandola per bene e tenere sotto controllo ciò che fanno senza obbligare nessuno ad usare il cervello, anzi abituandoli ad usarlo poco.
    Credo siano molto secondari i ragionamenti salutistici, ambientalisti, o altro.
    Talvolta gli sciatori con le pelli (gli scialpinisti sono altri) mi sembrano come le orde di pretenziosi ciclisti che riempiono le strade nei we.
    Inoltre penso che ragionino un po’ tanto “per il pallone”, come i tifosi che si abbonano agli stadi.
    Però la neve ha molto più fascino, almeno per me.

  13. Che differenza c’è tra questa foto/video e quella della coda all’Everest che ha fatto tanto scalpore? Nessuna tranne per l’altezza (pandemia esclusa ma credo che qui non sia tanto la pericolosità del contagio in questione quanto la quantità di gente sullo stesso itinerario). Allora se si accetta in un caso si accetta anche nell’altro così come se si critica l’una, si critica anche l’altra. Questione di coerenza

    1. Con la differenza che per l’Everest ci vuole un permesso di scalata, si passano settimane al campo base, si portano quintali di materiali che poi vengono lasciati lì, si posano corde fisse per far salire i clienti….mentre in Marmolada sali in 2h, scendi in 20 minuti e te ne torni a casa contento…non è proprio la stessa cosa, o no?
      Questa foto da solo la dimensione di quanto sia sentito lo scialpinismo in Italia specie in un anno come questo (per molti l’ultima uscita è stata marzo scorso)….aspetta che entrino in condizione anche altri itinerari e non preoccuparti che scene così si vedranno di meno.

  14. La massa si e’ formata spontaneamente..come gli strormi di uccelli in migrazione..non credo si siano messi tutti d’accordo..e’stato un puro caso, ma il caso ha le sue leggi probabilistiche:Neve alta+ domenica+sole piu voglia di tanti singoli= file .Le code o gli assembramenti sono processi stocastici Markoviani(??)
    Qurel posto non e’ mica un ristorante o ipermercato che web che ti fornisce i giorni e le ore di punta..quando Li’ si sente un fremito , gli amici si magnetizzano e si va..
    Oggi 21 mercoledi’ ore 17.45 vista live webcam del Col Margherita al San Pellegrino. Due skialper stavano facendo bloccaggio talloniera e son partiti..fondo valle gia’ scuro, corona di cime senza nubi con Enrozadira.
    Se lo ricorderanno per la vita…anche se finiranno ai giardini con il bastone o il girello…tra 100 anni.Tanto avevano pure la telecamerina sul casco.
    In riva al mare…nebbiolina..!

  15. Strano, per andare a cogliere pomodori nei campi gli italiani non fanno mai sta fila, e nemmeno 600 km in auto. Ma forse si fa troppo poca fatica e ci si diverte poco.

    1. Mamma mia questa è l’apoteosi: Ma che cavolo di paragone è questo? Intanto 600km è una cifra sparata così tanto per dire credo che quasi tutti ne abbiano fatti enormemente di meno, poi saranno cavoli nostri?! Tu vai a raccogliere i pomodori per caso? Ma tu ti definisci appassionata di montagna?

      1. Molto appassionato! Talmente appassionato che vado dove è quando non ci sono cani e porci. Mi dispiace per te che sei così DOZZINALE!

  16. La cosa meravigliosa è vedere il fastidio provocato nei puristi a veder la gente in coda al pordoi quest’estate, perché semplici cittadini e non amanti veri.
    E gli autoproclamati amanti veri a far la stessa cosa adesso, criticati però da altri puristi che dicono “io non l’avrei mai fatto”.
    Roba da cortocircuito cerebrale.

  17. Se ci vai rovini la montagna perché troppo popolata;
    Se non ci vai rovini la montagna perché si spopola.
    Decidetevi.

  18. Filippo commento geniale!!!
    Sono d’accordo con te: è vero che c’è dell’assurdo nella discussione. Però è anche vero che c’è dell’assurdo nelle immagini del video. Cioè uno guardandolo non può non sentire un contrasto netto tra come è e come “dovrebbe essere” (cioè come uno si immagina che dovrebbe essere) l’alta montagna: solitaria, immacolata, severa, un luogo fuori dal mondo, una bellezza selvaggia …
    Non ho conclusioni da mettere al ragionamento, però le immagini dovrebbero far riflettere. Non è vietato fare km in auto, non è vietato fare fatica o non farla. Neppure ci si contagia in Marmolada, credo. Però questa montagna ha qualcosa che stona.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close