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Frane sul Monviso. Chiuso un tratto del sentiero per il Rifugio Quintino Sella

La parete Nord Est del Monviso, oggetto di molteplici frane negli ultimi mesi, continua a destare preoccupazione. Per garantire la tutela degli escursionisti, un nuovo provvedimento impone la parziale interdizione del classico sentiero di salita al Rifugio Quintino Sella, nel tratto sottoposto a maggior rischio crolli. Per i prossimi mesi sarà dunque necessario percorrere una deviazione su sentiero alternativo, con allungamento del tragitto per raggiungere il rifugio di circa 20 minuti.

Come si legge nel comunicato ufficiale del Parco del Monviso, “a causa degli eventi franosi che caratterizzano la parete Nord Est del Monviso a partire dal crollo dello scorso 26.12.2019, seguito da ulteriori e pressoché continui eventi franosi di minore entità, con ordinanza n. 17/2020 del 7 agosto 2020 il responsabile del Servizio Polizia Locale dell’Unione dei Comuni del Monviso ha disposto l’istituzione del divieto di accesso e transito, veicolare e pedonale, lungo il sentiero CNAV13 che dal Pian del Re conduce al Colle di Viso e al Rifugio Quintino Sella, nel tratto sottostante la zona attiva ed interessata dalla frana sulla parete Nord, Nord-Est del Monviso, nei pressi del lago Chiaretto. Per raggiungere il Colle di Viso e/o il rifugio Quintino Sella, in alternativa al tratto del sentiero CNAV13 interdetto, si può utilizzare il sentiero CNAV13B, che dal lato Est del lago Chiaretto si congiunge più a monte con il sentiero CNAV13, oltre il tratto interessato dalla frana”.

Attenzione alla segnaletica e alle denunce

A seguito dell’ordinanza, i guardiaparco del Parco del Monviso hanno provveduto a collocare una esplicita segnaletica di avviso e chiusura del tratto di sentiero in questione, nei tratti a valle e a monte della zona interessata dalle frane. La deviazione da seguire è chiaramente indicata anche attraverso un pannello cartografico. Da sottolineare è che l’Ente Parco avesse già provveduto agli inizi di luglio ad apporre lungo il percorso cartelli di pericolo caduta sassi e suggerimento di deviazione dal sentiero CNAV13 nel tratto a rischio. Ma non sono mancati gli escursionisti che abbiano perseverato nell’affrontare il tragitto nella sua versione classica. Ulteriore motivazione che ha spinto il Sindaco a emettere necessariamente una ordinanza.

Il Parco sottolinea inoltre che “la mancata ottemperanza all’ordinanza comporta la denuncia all’autorità giudiziaria ai sensi dell’art. 650 del codice penale”. Il documento completo è consultabile sul sito del Comune di Crissolo.

Crolli indipendenti dal meteo

L’ordinanza si è resa inevitabile a seguito delle conclusioni dei rilievi di Arpa Piemonte, che hanno evidenziato “la propensione della parete di che trattasi a generare crolli, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche ed in ragione di non ancora raggiunta situazione di equilibrio”. Inoltre al Comune di Crissolo è giunta anche richiesta esplicita da parte della Prefettura di Cuneo ad adottare i necessari accorgimenti atti a salvaguardare la sicurezza e la pubblica incolumità.

Sono attualmente in corso ulteriori analisi, con la collaborazione di un gruppo di esperti dell’Università di Torino, ma solo in autunno si potrà avere un quadro preciso della situazione.

Il video della frana del 2 luglio 2020

L’ultima ingente frana, verificatasi lungo la parete Nord Est del Monviso il 2 luglio scorso alle ore 10.10, è stata ripresa in diretta da Lorenzo Civallero. Immagini che hanno fatto il giro del web. Nel video si vede chiaramente la violenta scarica di roccia dalla prospettiva che si ha salendo da Pian del Re verso il colle della Gianna.

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