Il 26 maggio scorso il funambolo francese Nathan Paulin ha messo a segno una epica traversata highline, percorrendo ben 648 metri, su un filo largo 2,5 centimetri sospeso sul ghiacciaio dell’Argentière. A una quota di 2300 metri sul versante francese del Monte Bianco. Una passeggiata nel vuoto di 26 minuti, da lasciare col fiato sospeso, nata con l’intento di sensibilizzare la collettività sulle conseguenze del surriscaldamento globale.
Una highline da record
Il video della camminata diffuso da JTFrance 2, a cura di Bertrand Delapierre e sconsigliato a chi soffra di vertigini, descrive anche le delicate fasi di allestimento della highline. L’impresa, nata nella mente di Paulin durante le lunghe settimane di confinamento del lockdown, ha necessitato di due giorni di preparazione, con un team di 9 persone impegnate a portare in quota 200 chili di materiale.
Nathan si è negli anni distinto per le sue lunghe traversate funamboliche in ambiente urbano, quali i 650 metri affrontati tra la Torre Eiffel e il Trocadèro. Così come in ambiente naturale. Nel 2017 ha realizzato una traversata di 1600 metri tra il Paroi Dérobée e la Créte de Mont Mal, sopra il canyon La clue d’Aiglun, celebre zona di arrampicata francese, che lo ha portato alla conquista dell’attuale record mondiale di highline. Finora simili distanze non erano mai state coperte a una simile quota sulle vette francesi. Nel massiccio del Bianco sono state installate in passato slackline di massima lunghezza pari a 100 metri. I 650 metri di passeggiata nel vuoto rappresentano pertanto un primato.
Sicuramente un funambolo di eccezionale bravura ! Però, “da lasciare col fiato sospeso” mi sembra eccessivo, in fondo è assicurato al cavo e in caso di caduta non rischia niente,