Arrampicata

Adam Ondra su “Brutal Rider” (8C), il boulder più duro della Repubblica Ceca

Dopo la parentesi dedicata all’apertura del primo 9a di Israele, con l’episodio 68 della serie “Road To Tokyo” Adam Ondra ci riporta in Repubblica Ceca. Protagonista della nuova puntata è il boulder più duro del Paese, “Brutal Rider” (8C+), a Sloup, nella riserva di Moravian Karst, località in cui Adam ha iniziato ad arrampicare non lontano da Brno, la sua città natale.

Un ritorno al boulder post lockdown

“Negli ultimi 10 anni ho tralasciato il boulder outdoor più duro, focalizzandomi maggiormente sulle competizioni – premette Adam – . E anche quando mi sono dedicato all’arrampicata su roccia, l’arrampicata sportiva con corda ha sempre avuto la priorità. Il boulder ha rappresentato piuttosto un mezzo per allenarmi. Ma attorno a casa ci sono molteplici progetti di boulder. Magari non saranno le vie migliori al mondo ma sono in ogni caso complicate. Sono lì e necessitano semplicemente di essere liberate. Con movimenti spessi intricati e interessanti. Durante questa primavera ho avuto più tempo da dedicarvi. In questo episodio potete assistere alla prima salita di ‘Brutal Rider’. Un boulder lungo, con 25 movimenti complessi”.

“Brutal rider” presenta un primo tratto condiviso con la via “Ghost Rider”, 8C la cui prima ascesa risale allo scorso anno ad opera di Martin Stráník. E poi si collega a “Brutus” (8A+). Forse ricorderete che abbiamo avuto occasione di vedere all’opera Adam su “Ghost rider”, sotto lo sguardo entusiasta dei nonni, nell’episodio numero 36.

Da boulder problem a “shallow water solo”

Fin dal primo tentativo Ondra mostra la grinta di chi non è disposto a cedere. Ma la via appare estremamente impegnativa. Al termine della prima giornata la decisione è di arrendersi al terzo tentativo. E ripartire all’indomani con un nuovo carico di energia.

Il giorno numero 2 non inizia in maniera ottimale. La roccia risulta infatti più umida. Cosa fare? Tentare o cedere? La scelta sarà di attendere il terzo giorno, sperando in condizioni migliori, che possano rendere più alta la probabilità di successo. Il giorno 3, mercoledì, sarà quello buono? Decisamente no. Si rimanda tutto al sabato nella speranza che la situazione climatica migliori. Ma la fortuna sembra davvero avversa. Dopo un giorno di pioggia, la base del boulder si è trasformata in un torrente.

“Si passa da boulder problem a shallow water solo”, commenta con ironia Adam. “La roccia è asciutta, il problema è il fiume”. Le opzioni sono due: agire in modalità castoro bloccando il corso dell’acqua con una diga di legno e dotarsi di pallet su cui posizionare i materassini, o abbandonare il progetto. Naturalmente Ondra non molla. Si prospetta una salita entusiasmante. Dopo tre primi tentativi falliti, arriva il quarto vincente.

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