Non accadeva da decenni che la vetta dell’Everest diventasse visibile dalla valle di Kathmandu. Magie del lockdown e del forzato stop ad attività produttive e spostamenti nel corso dell’emergenza coronavirus, che ha ridotto drasticamente l’inquinamento dell’aria, in Nepal come nel resto del mondo. Le immagini diffuse in rete negli scorsi giorni resteranno per certo nella storia.
Il Monte Everest (in freccia) nascosto dalle vette del Kang Nachugo e Chobutse visto da Chobar – Foto Abhushan Gautam
Gauri Shankar, Kang Nachugo, Everest, Chobutse – Foto Abhushan Gautam
Una vista panoramica di Kathmandu dal villaggio di Chobar, il 10 maggio scorso. Da sinistra verso destra: Gang Chhenpo, Urkinmang, Kangshrum, Gurkapo Ri, Dorje Lakpa, Lonpo Gang, Gyalzen Peak, Phurbi Ghyachu, Choba Bhamare, Gauri Shankar, Kang Nachugo, Everest, Chobutse e Trakar Go – Foto Abhushan Gautam
Gang Chhenpo, Urkinmang, Kangshrum, Gurkapo Ri, Dorje Lakpa, Lonpo Gang, Gyalzen Peak e Phurbi Ghyachu – Foto Abhushan Gautam
Gurkapo Ri, Dorje Lakpa, Lonpo Gang e Gyalzen Peak – Foto Abhushan Gautam
Baudhha Himal, Himalchuli e Manaslu al tramonto visti dalla valle di Kathmandu – Foto Abhushan Gautam
Il Tetto del Mondo e le circostanti vette himalayane svettano sullo sfondo delle abitazioni di Kathmandu. Parliamo di una distanza di oltre 200 km. Anche il Manaslu, come mostrano le immagini diffuse dal Nepali Times, ammalia al tramonto. Scatti suggestivi realizzati da Abhushan Gautam dal villaggio di Chobar, nella valle di Kathmandu lo scorso 10 maggio, in una sera decisamente serena.