AlpinismoAlta quota

Himalaya, anche il Nepal chiude le montagne

Avevamo parlato della chiusura degli 8000 tibetani da parte della Cina mentre il Nepal proseguiva nella stagione mandando al campo base dell’Everest gli Ice Doctor (sherpa specializzati nell’attrezzare la via di salita sull’IceFall).

Nella notte, il governo nepalese ha cambiato idea, spinto dall’ufficializzazione dell’OMS dello stato di pandemia, e ha deciso di cancellare la stagione alpinistica annullando i permessi di scalata ed estendendo le limitazioni dei visti in entrata a tutti.

La tutela è rivolta agli alpinisti, che si ritroverebbero in una situazione pericolosa per quanto riguarda la possibilità di contagio ai campi base e sulle vie di salita in una condizione ambientale dove, a causa della quota, i sintomi polmonari dati dal coronavirus avrebbero conseguenze drammatiche. Si difendono anche i cittadini nepalesi dall’esposizione di trekkers provenienti da zone dove il virus è già presente.

Una scelta responsabile, ma comprensibilmente difficile perché inciderà pesantemente sull’economia del Nepal che dipende in gran parte dalle entrate turistiche della stagione alpinistica e dei trekking. Nel 2018 sono state di oltre 400 milioni di dollari.

Ma è oggi è il momento delle decisioni coraggiose.

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