Il tentativo di vetta sull’Everest non sta andando al ritmo previsto.

La giornata di ieri
Ieri il gruppo guidato da Alex Txikon e da Tashi Sherpa si è fermato a campo 1, malgrado i programmi prevedessero l’arrivo a C2. “È stata una giornata piuttosto dura e la notte che ci attende sarà decisamente più dura” aveva commentato il basco in serata dalla tenda a 6000m. “È stato difficile attraversare l’Icefall e la visibilità è scarsa“, ha aggiunto Alex. “Abbiamo installato altre tre scalette, ma l’Icefall durerà non più di altri cinque giorni: è delicata in alcune sezioni, con troppi ponti da attraversare“. Per chi desiderasse, qui sotto l’audio della comunicazione in spagnolo di Alex Txikon via radio con il campo base.
La giornata di oggi
La neve è scesa tutta notte e ha impedito al gruppo di andare oggi oltre campo 2, l’obiettivo erano i 6700 della parete del Lhotse. Ci penseranno domani, quando dovranno decidere che percorso seguire per arrivare a Colle Sud, 8000m: la via normale o una variante più a sinistra. Lo scopo è evitare i pericolosi crolli di pietre che stanno interessando quella sezione di montagna. Con loro hanno sette matasse di corde da 200m, non dovrebbero avere problemi a fissare la via ex novo.
“C’è una grande armonia tra noi nove; tutti sono motivati ed entusiasti” racconta Txikon parlando della collaborazione con la squadra di cinque nepalesi che stanno tentando di fare il record di velocità invernale.