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Difficile intervento del Soccorso Alpino per due scialpinisti bloccati a Forcella Staunies

Si è concluso nella tarda serata di martedì 25 febbraio il recupero di due scialpinisti bloccati nella zona di Forcella Staunies a Cortina d’Ampezzo (BL).

Un recupero impegnativo

Verso le 17 la Centrale del 118 è stata allertata da due sciatori tedeschi di 38 e 33 anni. Partiti da Passo Cimabanche, i due sono passati per Pra del Vecio e dalle Creste Bianche. Giunti a Forcella Grande hanno deciso di proseguire nella traversata della Ferrata Dibona. Una volta in ferrata non sono però riusciti a scendere sulla neve dura e ghiacciata e hanno lanciato l’allarme.

A causa della densa copertura nuvolosa non è stato possibile l’avvicinamento da parte dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. I tre tecnici del Soccorso alpino di Cortina a bordo sono stati quindi sbarcarli il più in alto possibile, all’altezza della Stazione intermedia della vecchia seggiovia di Staunies.

I soccorritori hanno quindi risalito il canalone fino al Rifugio Lorenzi e da lì hanno superato un pezzo della Ferrata Dibona, attrezzando alcuni passaggi di terzo grado dovuti all’assenza del cavo sommerso dalla neve.

La squadra è stata in grado di raggiungere i due scialpinisti grazie all’invio di alcune foto via cellulare, che ne hanno consentito di identificare con maggiore precisione la posizione. I tecnici hanno provveduto ad assicurarli per iniziare insieme la calata lungo il pendio per Forcella Staunies. Da lì sono riusciti a proseguire in autonomo con gli sci ai piedi, tranne che in alcuni tratti più a rischio dove si è proceduto a calarli.

Sciatori e soccorritori e sciatori hanno così raggiunto Rio Gere. Da qui i due sono stati riaccompagnati in jeep alla loro macchina. L’intervento si è concluso verso le ore 20. Pronti a intervenire in supporto alle operazioni con una motoslitta anche i Carabinieri.

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