Trekking

Va’ Sentiero completa la prima parte del suo lungo cammino

Sono giunti a Visso, nelle Marche, prima di fermarsi per una pausa invernale

I ragazzi di Va’ Sentiero hanno concluso la prima parte della loro esperienza lungo il Sentiero Italia CAI, il trekking più lungo del mondo.

Itinerario di 6880 chilometri rinato grazie all’impegno messo in campo dal Club Alpino Italiano nel corso degli ultimi due anni. I tre giovani, ispirati dal racconto di questo lunghissimo trek che tocca 20 Regioni italiane e oltre 350 borghi montani, sono partiti con l’ambizione di percorrerlo interamente raccontandolo con il sogno che il progetto sia il seme per una svolta nell’approccio dei giovani alla montagna” spiega Sara Furlanetto, tra i fondatori del progetto insieme a Yuri Basilicò e Giacomo Riccobono. Siamo consapevoli si tratti di un percorso impegnativo: la montagna stessa è una strada in salita. Ma Walter Bonatti, cui dedichiamo il progetto, disse che ‘chi più in alto sale, più lontano vede’. E noi proprio là puntiamo, in alto!”.

La prima parte del viaggio

A Visso, nel cuore dei Monti Sibillini, hanno festeggiato la buona riuscita della prima parte di questo loro lungo cammino. Partito il primo maggio dal Golfo di Trieste il gruppo ha percorso interamente l’arco alpino verso ovest per poi iniziare a scendere lungo l’Appennino settentrionale raggiungendo i monti Sibillini, i cui borghi sono stati tra i più colpiti dal sisma dell’agosto 2016.

La carovana di Va’ Sentiero ha impiegato 7 mesi per coprire una distanza di circa 3500 chilometri scoprendo ogni giorno una nuova porzione del nostro Paese. Angoli minori e poco conosciuti d’Italia, ma ricchi in tradizioni e cultura. Sette mesi di volti, di storie, di racconti in cammino che i ragazzi hanno raccolto nel breve video che potete vedere di seguito. 

“Abbiamo scelto di concludere la prima metà del nostro viaggio a Visso, simbolo di un’Italia dimenticata e lasciata a sé stessa, per lanciare un messaggio di riscatto attraverso la nostra spedizione” racconta Yuri Basilicò. Arrivare lì, dopo oltre 3500 chilometri di cammino e avventure è un traguardo di cui siamo fieri e che abbiamo celebrato con una festa bellissima con amici da tutta Italia, quell’Italia che abbiamo incontrato e amato in questi mesi”.

Il percorso fatto e quello futuro

Partiti il primo maggio i 6 ragazzi in viaggio hanno concluso questa prima parte del loro cammino il primo dicembre compiendo 6 milioni di passi e completando 172 tappe in 10 Regioni italiane. Hanno realizzato 45 eventi pubblici di promozione con le comunità montane e hanno avuto il piacere, ma anche il privilegio, di camminare con oltre 1500 persone che si sono aggregate a loro per fare una parte più o meno lunga del percorso.

La carovana, ora ferma per uno stop invernale, riprenderà la sua marcia con l’arrivo della primavera. La data è già fissata per il 28 marzo 2020, quando i ragazzi riprenderanno il loro cammino verso sud per completare prima la penisola e poi continuare sulle due isole maggiori.

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