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Natale in Antartide per Alex Txikon

Mentre quasi tutti i protagonisti delle spedizioni dell’inverno 2019/2020, ufficialmente iniziato da qualche giorno, festeggeranno Natale tra le vette himalayane, Alex Txikon lo trascorrerà in Antartide.

Il tracker dell’alpinista basco ha segnalato poche ore fa l’arrivo del team sulla terraferma, dopo alcuni giorni di navigazione in barca a vela nelle gelide acque dell’Oceano antartico. Con l’approdo in Antartide ha ufficialmente inizio la fase di acclimatazione pre-Everest.

Il delicato passaggio nel canale di Drake

Nei giorni che hanno preceduto la partenza via mare, Txikon e il suo staff hanno effettuato ancora qualche escursione in veste di curiosi esploratori nelle isole Falkland.

“Siamo ora sulla rotta dell’Antartide – annunciava ieri su Instagram il fotografo della spedizione Diego Martìnez – . Lo facciamo a bordo di una barca a vela con cui attraverseremo il canale di Drake, uno dei tratti di mare più pericolosi al mondo (laddove si incrociano le correnti dell’Oceano Pacifico e Atlantico)”.

“A Volunteer Point abbiamo anche incontrato dei pinguini imperatore – aggiunge – . “Si possono vedere solo lì e nel sud della Georgia”.

Un altro punto di interesse superato dal team è rappresentato dal faro del Cabo san Felipe, un antico faro costruito dal Regno Unito, che era in grado di illuminare fino a 14 miglia nautiche (circa 26 km). “Dopo la ricostruzione nel 1906 la torre misurava 21 metri, anche se ha fornito luce soltanto fino a metà anni Ottanta”.

Novità per l’Ama Dablam

Tra Antartide e Everest, lo ricorderete, è prevista una salita di acclimatazione sull’Ama Dablam. A tal proposito arriva una novità. Insieme ad Alex, troveremo un altro alpinista dal curriculum notevole: Ramón Portilla.

Classe 1958, il madrileno ha iniziato la sua carriera in alta quota a soli 15 anni, collezionando vette e tentativi in tutti i continenti. “Sono particolarmente emozionato – commenta Txikon – perché è una persona meravigliosa e ci insegnerà molto sulla montagna e sulla vita. Non lo sapevo, ma in una spedizione precedente è arrivato a solo 100 metri dalla cima. Quando mi ha chiamato per chiedere informazioni sulla spedizione e me lo ha raccontato, zac! Mi si è accesa una lampadina e gli ho detto ‘Dai, Ramon, vieni!’ Ora so che ci godremo ogni passo”.

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