AlpinismoPareti

Groenlandia. Nuova via “carbon free” per Glowacz & co.

Il team tedesco ha bandito l'uso dell'auto

I climber tedeschi Stefan Glowacz, Philipp Hans, Markus Dorfleitner, Christian Schlesener e Moritz Attenberger hanno aperto una nuova via in Groenlandia, sul Grundtvigskirken (1.977 m), ribattezzata “Suffer and smile, Boys don’t cry”. Una spedizione che hanno voluto impostare in modalità carbon-free. Ovvero lasciando le auto a casa.

Un viaggio carbon free

Senza porsi fretta, con ben due mesi estivi davanti a sé, sono partiti il 7 luglio scorso dalla stazione di Stamberg, in Germania, viaggiando in treno fino a Glasgow, in Scozia, passando per Parigi e Londra. Sono poi saliti su una barca a vela per raggiungere le isole Ebridi e l’Islanda.

Il viaggio non è stato agevole, soprattutto l’ultimo tratto di mare affrontato in condizioni tempestose. Una volta arrivati al fiordo di Scoreby Sund, in Groenlandia, hanno raggiunto il 30 luglio la base del Grundtvigskirken e installato il campo base.

Inizio turbolento e cambio di programma

Idea di partenza era di aprire una nuova via sulla parere Nord. Hans e Glowacz hanno dunque attaccato il primo tiro all’indomani, ma un imprevisto ha bloccato il tentativo sul nascere. Circa 100 metri al di sopra di loro si è staccato un blocco di granito, infrantosi fortunatamente a poche decine di metri dalle loro teste. Stefan è stato colpito a una coscia e all’avambraccio destro da alcuni frammenti.

Passata la paura, il team ha deciso di lasciar perdere la parete Nord e puntare alla inviolata cresta Sud, tentata in precedenza nel 1978 da una spedizione militare britannica.

I cinque hanno raggiunto quota 1.500 m circa, dove hanno bivaccato una notte, e il 7 agosto hanno superato gli ultimi 15 tiri di “Suffer and smile, Boys don’t cry”, arrivando in cima. La discesa è iniziata subito dopo. Sono tornati al bivacco e il 9 agosto sono scesi al campo base.

Ovviamente anche il rientro è stato effettuato in barca e treno, con arrivo in Germania il 28 agosto.

Di seguito il breve video riassunto della spedizione:

 

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close