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Scialpinismo: i consigli per chi vuole iniziare

Dai consigli per iniziare alla giusta attrezzatura per avvicinarsi allo scialpinismo

Sono sempre più gli appassionati di montagna, soprattutto invernale. Amanti della neve che cercano soluzioni diverse a quelle dello sci in pista, che ricercano un contatto più naturale e in armonia con l’ambiente d’alta quota. Per questo in tanti si appassionano allo scialpinismo.

Iniziare a muoversi con le pelli e tracciare curve su neve non battuta non è certamente banale, si tratta infatti di una dimensione completamente diversa dove a contare non è solo la forma fisica o la tecnica. Si uniscono tanti fattori, dalla sicurezza alla manutenzione dell’attrezzatura, a determinare la buona riuscita di una giornata sulla polvere.

Quali competenze avere

Fondamentale, prima di approcciarsi allo scialpinismo, è avere una discreta tecnica sciistica. Saper maneggiare gli attrezzi con scioltezza e avere una corretta impostazione sulla neve battuta sarà certamente di aiuto nel garantire un maggior controllo su neve fresca, dove gli errori possono portare a conseguenze anche gravi. Non preoccupatevi se nelle prime uscite doveste sentirvi impacciati, è necessario un certo tempo per prendere confidenza con le diverse condizioni della neve. Quando ci avrete preso la mano non tornerete più indietro, quelle sensazioni sono uniche.

Quattro consigli per chi vuole iniziare

Consultate un professionista

Come per tutte le discipline legate alla montagna imparare da un professionista garantisce di avvicinarsi all’attività in totale sicurezza. Imparare la tecnica di progressione in salita e il giusto modo per approcciarsi alla discesa, oltre a tutte le tecniche di soccorso e autosoccorso, insieme a una guida alpina o a un istruttore CAI può sicuramente aiutare ad avvicinarsi allo scialpinismo senza traumi.

La scelta della gita

Prima di partire all’avventura in un terreno d’alta montagna è buona norma imparare a conoscerlo, soprattutto in inverno. Studiare attentamente il percorso che si vuole fare, i punti tappa presenti, le possibili “vie di fuga”; valutare attentamente il bollettino meteo e, soprattutto, quello valanghe (consultabili su AINEVA o Meteomont), sono solo alcune delle informazioni che è bene conoscere quando si vuole organizzare un’uscita. Prima però di mettere piede sulla neve ci sono altre conoscenze che è necessario acquisire e che riguardano la montagna invernale, per cui nelle prime uscite è consigliabile rivolgersi a un professionista o comunque a un amico esperto in grado di gestire eventuali situazioni critiche.

Allenatevi

Lo scialpinismo richiede una discreta base fisica, sia per affrontare la salita con le pelli di foca sia per gestire in sicurezza la discesa in neve fresca. Qualche corsa in montagna, un po’ di mountain bike, o anche solo l’abitudine a un quotidiani jogging sono ottime basi di partenza per avvicinarsi allo scialpinismo.

Divertitevi

Tracciare curve in neve fresca regala sensazioni uniche. Voltarsi, al fondo della discesa, a osservare la propria traccia riempie di soddisfazione uno scialpinista. Accarezzare la polvere con lo sci, sentire il rumore del vento, ci sono poche sensazioni così piacevoli e adrenaliniche. Quindi divertitevi, ma ricordate di farlo in sicurezza e un passo alla volta, con i sensi sempre all’erta.

L’attrezzatura

Artva, pala e sonda

Strumenti fondamentali che è obbligatorio portare con se durante una gita scialpinistica (e non solo). L’Artva è un dispositivo che se utilizzato correttamente permette la ricerca e l’individuazione di una persona travolta da valanga, restringendo l’area di ricerca. La sonda serve invece per scandagliare l’area permettendo l’identificazione della posizione corretta del soggetto travolto. La pala servirà invece per scavare.

Fondamentale è imparare a usare questa attrezzatura in modo naturale e rapido attraverso esercitazioni e corsi.

Sci

Gli sci sono ovviamente diversi da quelli utilizzati per lo sci in pista. Solitamente sono più larghi, per garantire una migliore stabilità su neve fresca; la principale differenza sta però nel tipo di attacchi che, a differenza di quelli per lo sci alpino, permettono lo sgancio del tallone durante la fase di salita.

Per iniziare l’ideale è uno sci con una larghezza di 90mm con una buona struttura ma non troppo pesante, in modo da non affaticare troppo in salita ma abbastanza robusto da garantire sicurezza nelle prime discese. Per chi volesse provare, senza però dover spendere fin da subito 600 o 700 Euro per uno sci, è possibile noleggiarli.

Scarponi

Come gli sci anche questi si differenziano da quelli usati in pista, permettono infatti due differenti modalità di utilizzo: walk, con il tallone sganciato per la salita; e ski, per la discesa. Il consiglio per i neofiti e di aver cura nella scelta dello scarpone, di fare attenzione che non sia né troppo largo, né troppo stretto. Dovrà essere comodo e adattarsi al nostro piede.

Pelli di foca

Pelli sintetiche con uno strato adesivo che si applicano alla soletta dello sci e che permettono di salire con facilità senza scivolare indietro.

Le pelli sono spesso la parte a cui si dedica meno tempo, quelle che vengono scelte con meno cura. È però importante ricordare che per tutta la durata della salita rappresentano la nostra suola, per questo è importante dedicargli qualche attenzione in più andando alla ricerca di un buon prodotto. Per fare un paragone con le scarpe: con una suola liscia si rischia di cadere, con un buon battistrada si procede spediti.

Zaino

Un buono zaino fa sempre la differenza, soprattutto quando si scia fuori pista. Oggi sul mercato esistono zaini studiati appositamente per lo scialpinismo, sono dotati di una tasca apposita per la pala e la sonda oltre a offrire la possibilità di agganciare gli sci rendendone più agevole in trasporto su passaggi tecnici/alpinistici. Oltre a questi negli ultimi anni si sono affermati sul mercato zaini con sistema airbag, accessorio che garantisce un migliore galleggiamento in caso di valanga.

Abbigliamento

Come spesso si dice in inverno, il primo consiglio è quello di vestirsi a cipolla utilizzando capi tecnici, leggeri e traspiranti. A contatto con la pelle e bene indossare uno strato intimo su cui portare un pile, per la parte alta; pantaloni elastici, per la parte bassa. È sempre buona norma avere poi un piumino per proteggersi dal freddo e un guscio impermeabile e traspirante. Occhi a non dimenticare i guanti, caldi ma non troppo pesanti.

Errore comune è quello di pensare che per lo scialpinismo possano andare bene le tute imbottite che si usano in pista. Si tratta di ottimi e caldi indumenti, quando si deve scendere; troppo caldi quando invece si deve salire. Il rischio sarebbe quello di ritrovarsi a fare la sauna dopo poche pellate.

Anche per lo scialpinismo è bene indossare il caschetto.

I Video Tutorial

Se volete saperne di più, potete consultare i video tutorial di Montagna.tv sullo Scialpinismo Base.

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