Curiosità

Nasce il liceo scientifico per gli sport invernali

Prenderà il via nel 2020 a Pievepelago, in provincia di Modena, il nuovo “Liceo scientifico per gli sport invernali”. Una innovativa proposta didattica con un focus sulle scienze motorie e gli sport invernali, che si presenta come trait d’union tra passione sportiva, valorizzazione dell’ambiente montano e formazione dei giovani.

L’offerta formativa di base resta quella dei licei scientifici tradizionali, con ampio spazio dedicato alle scienze matematiche, fisiche e naturali, all’economia e al diritto. Sarà però ampliata dall’entrata in gioco di materie sviluppate in collaborazione con la FISI – Federazione Italiana Sport Invernali. Gli sport caratteristici del mondo dell’agonismo invernale scenderanno, in un certo senso, in cattedra.

Un liceo che valorizza la montagna

Il liceo è stato presentato lo scorso 31 ottobre in occasione di Skipass, manifestazione fieristica dedicata agli sport invernali in corso di svolgimento a Modena Fiere. A delineare ai curiosi spettatori le caratteristiche della nuova offerta formativa hanno contribuito il sindaco di Pievepelago, Corrado Ferroni, l’assessore del Comune di Fiumalbo, Gabriele Nizzi, il sindaco di Riolunato Daniela Contri, Luciana Serri, presidente della I Commissione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Fabio Braglia, consigliere delegato per la Scuola della Provincia di Modena, Silvia Menabue, dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e dirigente dell’Ambito territoriale di Modena, Angelo Dalpez e Stefano Lungo, rispettivamente vicepresidente della Federazione Italiana Sport Invernali e consigliere federale. Presente inoltre il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

Quest’ultimo ha tenuto a precisare come la Regione Emilia-Romagna sia da anni impegnata nel favorire sul territorio le attività sportive.

“Da inizio legislatura, con l’approvazione della legge sullo sport, abbiamo investito 58 milioni di euro per portare sempre più persone nei campi da gioco, nelle palestre, nelle piscine e sulle piste di sci. Altre risorse importanti, circa 26 milioni di euro, sono state stanziate per qualificare le nostre stazioni e i nostri impianti sciistici. E quasi un miliardo di euro è poi stato investito per rilanciare la nostra montagna negli ultimi cinque anni, per evitare fenomeni di abbandono, cercando di attrarre in queste terre giovani e famiglie.

La nascita del liceo sportivo a Pievepelago è una grande notizia perché mette insieme passione per lo sport, valorizzazione della montagna e opportunità di formazione di qualità per i giovani. Tre temi per me e per questo territorio decisivi. È un grande progetto di valenza nazionale che abbiamo sostenuto per permettere a ragazze e ragazzi appassionati di sport di scegliere la montagna perché motore di crescita, di innovazione e di progetti di vita. Ed è un ulteriore e bellissimo esempio di come si possa valorizzare l’identità dei luoghi montani, per farne un’opportunità di formazione e di sviluppo sociale ed economico”.

Pievepelago e la sua tradizione di sport invernali

Pievepelago, così come Fiumalbo e Riolunato, mostra una lunga tradizione di sport invernali, soprattutto per quanto concerne sci alpino e nordico. Numerosi gli atleti noti a livello internazionale che sono nati o cresciuti sportivamente in zona. Alberto Tomba scelse ad esempio le piste dell’Abetone e del Cimone per prepararsi alle gare di coppa del mondo.

Istituire il liceo scientifico per gli sport invernali ha rappresentato una sfida per le amministrazioni locali, che hanno collaborato attivamente fin dal 2016.

Docenti e dirigenti scolastici e l’ Ufficio scolastico provinciale e regionale, insieme alle associazioni di categoria, alla Federazione degli sport invernali e alla Provincia di Modena, hanno messo a punto un ricco progetto. Il livello di dettaglio ha  convinto la  Regione Emilia-Romagna a credere nella proposta. Sono stati così stanziati 300 mila euro annui per 3 anni, al fine di sostenere l’avvio delle attività, in modalità start up. Parte dei fondi saranno utilizzati come contributi per sostenere la presenza degli studenti nell’ambiente montano.

Il liceo si prefigge in tal modo di contrastare lo spopolamento appenninico, di valorizzare pratiche sportive spesso considerate appannaggio dei territori alpini e di innovare le modalità di formazione.

Agevolazioni per studenti fuori sede

Gli studenti fuori sede saranno ospitati presso una struttura alberghiera gestita in modalità convittuale. Ogni camera disporrà di bagno, televisore e connessione internet. Saranno disponibili per i ragazzi servizi di lavanderia e stireria, pulizie giornaliere e cambio della biancheria settimanale.

Gli studenti avranno modo di usufruire delle stanze assegnate anche nei weekend e periodi festivi. Sarà assicurato anche nei festivi il presidio notturno della struttura. Zona comune sarà rappresentata da una sala studio ricreativa.

Spese per gli studenti

Il liceo, in virtù della sua offerta formativa speciale, richiederà una compartecipazione da parte delle famiglie degli studenti per le spese relative alle attività sportive aggiuntive e per usufruire del convitto.

 

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Un commento

  1. Purché no. Si punti tutto sullo sci. Sarebbe ridicolo e non credo co sia bisogno di spiegare, sotto molti punti di vista.

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