Alta quota

Non solo K2, occhi puntati anche su un’inaspettata invernale all’Everest

Saltato agli onori della cronaca nel 2015 per il video della valanga al campo base dell’Everest a seguito del terremoto e con un curriculum alpinistico interessante, il 26enne Jost Kobusch ha lanciato la sua nuova sfida e ha puntato in alto.

L’obiettivo è quello di salire l’Everest in inverno senza ossigeno supplementare. Già così un progetto azzardato, ma che lo diventa ancora di più per la scelta dell’Hornbein couloir come via di salita e dell’intenzione di volerlo fare in solitaria.

Sembra un po’ troppo per essere la prima esperienza nella stagione fredda, sebbene sul curriculum dell’alpinista tedesco c’è già un 8000 salito in solitaria, l’Annapurna, ma stiamo parlando della via normale nella stagione primaverile. Tutt’altra cosa è il Tetto del Mondo in inverno, come abbiamo potuto scoprire negli anni recenti dai tentativi di Alex Txikon.

Staremo a vedere come evolverà la cosa nelle prossime settimane.

 

 

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close