
Un escursionista di 39 anni ha perso la vita in Val di Scalve, nella bergamasca, dopo essere caduto in un canale impervio. Stava trascorrendo alcuni giorni in montagna sulle Orobie e venerdì aveva avvisato la famiglia che aveva intenzione di raggiungere il rifugio Tagliaferri, dove l’uomo non è mai arrivato.
L’allarme è scattato quando non si è presentato al lavoro domenica. La centrale operativa ha allertato il Cnsas e nella zona del rifugio e della diga del Gleno si è alzato in volo l’elicottero di protezione civile della Regione Lombardia con a bordo i tecnici della stazione del Soccorso Alpino di Schilpario.
L’uomo è stato individuato dopo alcuni sorvoli in un canale sotto un sentiero dopo il rifugio Tagliaferri, andando verso il Passo del Vivione, dove l’escursionista era precipitato per circa 150 metri.
Sbarcati i soccorritori, il medico ha potuto fare altro che constatare il decesso.