CronacaCuriosità

Riaccesa la webcam sulla Piana di Castelluccio di Norcia. Tutto pronto per la fioritura

A Castelluccio di Norcia la fioritura annuale fa il suo ritorno con una sorpresa: la reinstallazione della webcam di via Monte Veletta, resa inattiva dal terremoto del 2016, che per anni ha consentito di ammirare da lontano, come spettatori sognanti, le sfumature di cui si veste la Piana nel mese di luglio.

L’occhio elettronico, alimentato a energia solare e in grado di fornire immagini live e in timelapse (di cui vi mostriamo il primo della stagione al termine dell’articolo), è stato riacceso il 23 giugno, grazie ai fondi raccolti attraverso una campagna di crowfunding promossa dalla start up “Scenari Digitali” sulla piattaforma Eppela e a un progetto avviato dalla Cna dell’Umbria. Il merito maggiore va ad Agnese, Leonardo, Massimiliano e Luciano, quattro soci della start up, che si sono messi al lavoro per consentirne la riattivazione prima della fioritura, così da regalare un sogno alle terre mutate ma anche ai tanti spettatori in attesa.

E hanno fatto appena in tempo, perché i fiori a Castelluccio stanno sbocciando in anticipo, attirando fotografi e turisti. Le specie spontanee sono già in fiore ma il clou è atteso per fine mese.

Il problema dell’afflusso di turisti che accorrono per ammirare la “Fiorita”, aumenta di anno in anno. Presenze ben gradite su un territorio sofferente, ma che necessita di attenzioni. Iniziano a circolare sul web appelli destinati ai turisti, con i quali si invita il visitatore a rispettare il luogo, soprattutto a non calpestare i meravigliosi fiori.

La cosiddetta Piana Grande di Castelluccio, che rappresenta una delle tre parti in cui si suddivide l’altopiano (Pian Grande, Piccolo e Perduto), deve infatti i suoi magnifici colori non solo a specie spontanee come margherite, papaveri e fiordalisi, responsabili delle sfumature del bianco, del rosso e del giallo, ma soprattutto alla coltivazione della lenticchia, il cui fiore è caratterizzato da una meravigliosa colorazione lilla.

Camminare tra i fiori e calpestarli non solo deturpa il paesaggio ma danneggia le coltivazioni, essenziale fonte di sostentamento per l’economia locale.

L’appello rivolto ai visitatori dai residenti della zona è quindi quello di non farsi fotografare o farsi i selfie in mezzo ai fiori, ma rimanere sulle strade e i sentieri che attraversano la piana, da cui le sfumature si vedono più che bene.

Come suggerito da Diego Pignatelli, agricoltore e presidente della Proloco del borgo di Castelluccio, a coloro che sognano di entrare “nel cuore dei fiori” per ammirarli più da vicino, si consiglia di utilizzare i corridoi che si creano tra un appezzamento di terreno e l’altro, “ma sempre facendo molta attenzione”.

 

 

 

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