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Free Solo. Alla scoperta di Marco Beltrami, il compositore che ha convertito in note la salita di Alex Honnold su El Cap

“Free Solo”. Quante volte ne abbiamo parlato quest’anno!

Abbiamo viaggiato dietro le quinte, andando a scoprire come siano riusciti i pluripremiati registi Elizabeth Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin, a realizzare in sicurezza delle riprese ad alto tasso adrenalinico a 900 metri dal suolo.

Di Alex Honnold conosciamo ormai madre, fidanzata, punti di forza e paure, come quella del red carpet che ha dovuto percorrere per riportare a casa il premio Oscar.

Abbiamo trascurato però un personaggio tutt’altro che secondario. Perché un film, per quanto emozionante possa risultare, diventa magico solo grazie alla musica.

Le colonne sonore sono qualcosa che entra nel profondo, lasciando il segno. Note che raccontano una storia, in parallelo con le scene che scorrono davanti ai nostri occhi. Un lavoro non facile, eppure Marco Beltrami, questo il nome del compositore che ha lavorato dietro le quinte di “Free Solo”, ha dichiarato che in fondo, già che a lasciare col fiato sospeso il pubblico ci abbia pensato Alex con la sua performance, si è dovuto impegnare poco per rendere la colonna sonora ad alto tasso adrenalinico.

Come dichiarato in una intervista rilasciata durante il Gold Derby’s Meet the Experts panel, evento che si è svolto lo scorso 28 maggio presso il Landmark Theatre di Los Angeles, obiettivo principale del suo lavoro è stato di rappresentare attraverso la musica quel modo di essere di Alex Honnold, definibile come “yin-and-yang”, che pervade tutto il film: il dedicare ogni energia all’arrampicata, elemento che ama e che al contempo potrebbe ucciderlo.

Ma chi è questo compositore che è riuscito a convertire in note la mirabolante salita senza corda né assicurazioni su El Cap?

Marco Edward Beltrani nasce nel 1966 a Long Island, e come avrete ben immaginato, ha origini italiane per parte di padre. Proprio in Italia inizia la sua carriera, a Venezia, dove lavora col compositore classico Luigi Nono per poi fare ritorno a L.A. e intraprendere la via del teatro e del cinema, collaborando con gruppi musicali del calibro dei Guns N’ Roses e dando vita a colonne sonore per vari movies celebri come “I fantastici 4” (2015), “World War Z” (2013), “Die Hard” (2013) e “Io, Robot “(2004), giusto per fare qualche esempio.

Con “Quel treno per Yuma” (2007) e “The Hurt Locker” (2009) ha guadagnato una nomination all’Oscar come miglior colonna sonora (premio perso per un soffio in entrambi i casi). È stato anche candidato al Golden Globe con il soundtrack di “A Quiet place” (2018).

Non potevamo aspettarci certo un novellino dietro le musiche di un film come “Free Solo” che, dopo aver sbancato al botteghino, ha fatto incetta di premi in tutto il mondo. E non è ancora finita.

Vi ricordiamo che il 17 giugno andrà in scena la premiazione degli MTV Movie&Tv Awards, serata che vedrà di certo protagonisti “Games of Thrones” e “Avengers”, ma chissà che Alex non riesca a spuntarla, in mezzo a tanti superoi, come miglior eroe reale!

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