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Con un sassofono in vetta all’Everest. La performance da record di Håkon Erlandsen

Lo scorso 16 maggio, il musicista norvegese Håkon Erlandsen, alias Jazzathlete, ha raggiunto la vetta dell’Everest portando con sé un sassofono e realizzando così il primo concerto in assoluto sulla cima della montagna più alta del Pianeta.

Suonare uno strumento a fiato con una pressione dell’ossigeno pari al 30% di quella disponibile al livello del mare è risultato a dir poco impegnativo.

Hakon ha voluto dimostrare al mondo che, nonostante le ovvie difficoltà, sia possibile suonare anche oltre gli 8000 metri di quota. Una performance che non aveva grandi speranze di durare a lungo, a causa anche della bassa temperatura che avrebbe potuto causare danni irreparabili al musicista, che ha anche dovuto sedersi per evitare di svenire e rischiare una caduta.

Temperature di gran lunga sotto lo zero e metallo non vanno certamente d’accordo e Erlandsen, nel corso dell’esibizione, ha perso via via sensibilità a sei dita delle mani e riportato congelamenti a quattro dita dei piedi.

Questo nuovo record va a sostituirsi al precedente, conquistato con il concerto finora più alto al mondo, realizzato sulla vetta dell’Aconcagua (6.962 m) un anno fa.

Entrambe le esibizioni rientrano nel più ampio progetto del musicista di tenere concerti su tutte le più alte vette dei continenti, un “Seven Summits” musicale.

Ogni concerto ha sonorità ispirate al continente ospitante, pertanto la melodia scelta per la vetta della montagna più alta del Pianeta non poteva che intitolarsi “Everest”.

La performance è risultata esilarante, perché per il freddo e la carenza di ossigeno che si è fatta sentire a livello mentale, diminuendo la sua attenzione (non è stato fatto uso di ossigeno supplementare, ricordiamolo!), Hakon ha  iniziato a pigiare sul finale i tasti sbagliati.

Ma in fondo non doveva essere il concerto più bello del mondo, come lui stesso ha tenuto a sottolineare, quanto una dimostrazione del fatto che non esistano concerti impossibili.

Dopo l’Everest il  sassofono tornerà a salire su nuove vette con il suo proprietario. In programma per il 2019 ci sono il monte Elbrus (5.642 m) in Russia, il Puncak Jaya (4.884 m) in Nuova Guinea e il monte Vinson (4.892 m) in Antartide.

 

 

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