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“Missing Link”. Un film d’animazione ambientato tra le vette himalayane

L’esplorazione delle pendici himalayane ha affascinato nel corso dei decenni molteplici registi e la filmografia di tal genere è davvero notevole. Ma vedere l’Himalaya come protagonista di un cartone animato è evento ben più raro.

Per questa ragione “Missing Link (2019, 95’), film d’animazione in stop-motion scritto e diretto dal regista Chris Butler, la cui uscita nelle sale cinematografiche è prevista per il 20 febbraio 2020, si prospetta unico nel suo genere.

La vicenda narrata è quella di Sir Lion Frost, un esploratore di creature mitiche impegnato nella ricerca della leggendaria valle di Shangri-La, nascosta da qualche parte lungo la catena dell’Himalaya. Ad accompagnarlo un simpatico bigfoot, chiamato “Mr Link”, che dopo aver vissuto a lungo da solo, desidera ricongiungersi con i suoi simili. I due troveranno aiuto nella ricerca in una vecchia amante di Sir Lion, Adelina, in possesso di una mappa segreta della catena montuosa. Saranno tanti gli ostacoli e i pericoli da affrontare per raggiungere il leggendario obiettivo.

Qualche aneddoto sulla versione originale in lingua inglese: a prestare la voce al protagonista Sir Frost è stato nientemeno che Hugh Jackman; per realizzare le scenografie del film è stata necessaria la costruzione di ben 110 set; il budget totale della produzione è stato di 100 milioni di dollari, mentre nella prima settimana di proiezione nelle sale americane sono stati incassati 5.8 milioni.

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