CuriositàRubriche

Dal Friuli Venezia Giulia al Teatro Greco di Siracusa. La rinascita degli abeti rossi abbattuti dalla tempesta Vaia

Quanta strada può fare un abete rosso abbattuto?

La risposta, per quanto concerne i boschi del Friuli Venezia Giulia devastati dalla tempesta Vaia dello scorso ottobre, è “anche 1.500 chilometri”.

Sul palcoscenico del Teatro Greco di Siracusa troveremo infatti, dal 10 maggio al 23 giugno, 400 di quei tronchi schiantati a causa del vento e delle forti piogge, come parte integrante della scenografia de “Le Troiane”, spettacolo teatrale con la regia di Muriel Mayette-Holz, in scena nel corso della 55esima edizione del Festival che annualmente anima questo meraviglioso teatro, nascosto tra i fianchi rocciosi del Colle Temenite, con vista sul mar Ionio.

La tragedia di Euripide, che narra le disgrazie delle donne troiane imprigionate, rese schiave e soggiogate dai greci vincitori della guerra di Troia, avrà dunque un sentore alpino quest’anno.

Il merito di aver trovato questa interessante via di riutilizzo e riqualificazione degli alberi abbattuti dalla furia della tempesta va all’architetto Stefano Boeri, ideatore del progetto “Un bosco morto per le troiane”, ma anche all’Amministrazione regionale del Friuli  Venezia Giulia che, in collaborazione con il Consorzio Innova FVG, ha saputo cogliere l’occasione di dare un segnale di rinascita dopo la devastazione dello scorso autunno, fornendo il materiale per l’allestimento scenico in un luogo dal valore architettonico e storico inestimabile.

Sarà io credo una sorpresa” – afferma emozionato Boeri nel video girato a pochi giorni dalla première e pubblicato sulla sua pagina Facebook – “perchè abbiamo cercato di costruire una presenza scenica che fosse più un paesaggio che un’architettura”.

 

 

 

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close