Alpinismo

I polacchi rinunciano al K2 il prossimo inverno

La spedizione polacca al K2 per l’inverno 2019/2020 era tra le più chiacchierate già dal momento dell’annuncio. Tante le incognite che nei mesi passati si era tentato di scogliere, soprattutto quello della squadra degli alpinisti dopo le difficoltà con Denis Urubko.

In queste ore l’annuncio, del tutto inaspettato, del manager del programma alpinistico invernale polacco Piotr Tomala che la spedizione è rimandata di un altro anno. Il motivo è proprio l’incapacità di trovare una squadra che possa ambire a conquistare l’ultimo 8000 rimasto inviolato in inverno. Della vecchia squadra, cinque hanno dato forfait a causa di infortuni. Dall’altra parte le nuove leve dell’alpinismo polacco non sono himalaysti con esperienza in alta quota.

Non abbiamo abbastanza membri del team con esperienza la cui presenza in Pakistan potrebbe permetterci di pensare di portare avanti un attacco alla vetta. Il nostro obiettivo non è solo fare presenza al campo base” ha affermato Tomala.

Un vero peccato, ma forse i polacchi potrebbero riflettere sull’opportunità in futuro di smarcarsi da una spedizione old style nazionale e magari ad aprire i ranghi anche a qualche bravo alpinista senza passaporto della Polonia. Hanno tempo fino al 2020/2021.

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