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Marco “Osky” Togni. In cammino per 6000 chilometri contro la Sclerosi Multipla

Marco “Osky” Togni è un ingegnere di 36 anni, di Finale Ligure (SV), con la passione per il trekking. Come altri prima di lui, ha deciso di intraprendere un viaggio a piedi lungo lo Stivale.

6000 km di cammino in 259 giorni attraverso le regioni italiane, con Genova come punto di partenza e ritorno.

Volete sapere cosa rende speciale questa sua avventura?

Il fatto che Marco sia un volontario AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) che ha deciso di intraprendere questo viaggio per le persone affette da Sclerosi Multipla (SM), una delle più comuni malattie che colpiscono il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale). Si tratta di una patologia infiammatoria demielinizzante, che comporta la progressiva perdita di mielina, la guaina che riveste in parte i neuroni e fungendo da isolante consente una trasmissione rapida degli impulsi nervosi. Danneggiamenti a carico di questo rivestimento determinano alterazioni nella conduzione degli impulsi elettrici da e per il cervello, condizione che determina lo sviluppo di una sintomatologia complessa, con disturbi a carico della vista, della sensibilità tattile, della coordinazione e una invalidante debolezza muscolare.

Marco sta camminando lungo la Penisola per sensibilizzare la collettività sulla SM, che non rappresenta solo una malattia ma una condizione di vita. Nello specifico si rivolge a coloro che vivono nei piccoli paesi in cui di Sclerosi Multipla si parla molto meno che in ambiente urbano, dove sono condotte numerose campagne di sensibilizzazione a cura dell’AISM .

In ogni tappa cerca dunque di incontrare sindaci, assessori, associazioni per colmare il deficit di conoscenza sul tema e, in qualità di volontario AISM, sta facendo tappa nelle sedi dell’associazione sparse sul territorio, dove ha modo di incontrare persone affette da SM e condividere con loro una piccola parte di questo lungo cammino.

Con sé porta in ogni sezione la Carta dei Diritti delle persone con Sclerosi Multipla, così da far aggiungere le firme ancora mancanti. Un documento che racchiude diritti che vanno dall’inclusione sociale al diritto alla cura, al lavoro, ad avere una buona qualità di vita, ma anche il diritto alla ricerca scientifica.

Il suo percorso è iniziato il 17 marzo dai resti del Ponte Morandi di Genova e terminerà, secondo le sue previsioni, il 30 novembre. Intanto il 10 aprile ha festeggiato il primo traguardo: 600 chilometri su 6000, percorsi rigorosamente a piedi, fin dove possibile lungo i tanti cammini e sentieri italiani.

In questi giorni è arrivato in Lazio dopo aver attraversato Liguria e Toscana, quasi a quota 1000. Ogni tappa è raccontata sul profilo FB personale “Marco Osky Togni” e sul gruppo “osky4aism“.

In concomitanza con la sua avventura è iniziata anche una raccolta fondi destinata al progetto “Sclerosi multipla: Giovani mamme e bambini” , coordinato da AISM in collaborazione con Associazione Trenta Ore per la Vita onlus, a favore delle mamme e future mamme affette da SM, che ha come obiettivo quello di realizzare in 50 città italiane un programma di protezione rivolto ai casi più gravi perché anche la maternità è un diritto di tutte le donne, e la Sclerosi Multipla non deve fare la differenza.

 

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