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Nanga Parbat: causa maltempo gli elicotteri rientrano a Skardu

L’alpinista basco Alex Txikon è stato prelevato dal campo base del K2 ed è stato elitrasportato al Nanga Parbat insieme ai suoi droni per supportare le attività di ricerca di Daniele Nardi e Tom Ballard.

Abbiamo sentito Agostino Da Polenza, coordinatore dei soccorsi dall’Italia.

Agostino, com’è andata questa giornata?

La giornata è iniziata alle 3.30 italiane con il contatto con l’ambasciatore italiano, Stefano Pontecorvo, con l’esercito, con l’agenzia di trek di Daniele Nardi e con i contatti con il campo base del Nanga Parbat e del K2.

Quindi cosa è stato fatto?

Dopo circa quaranta minuti dall’inizio delle operazioni a Skardu pioveva mentre al campo base del K2 c’erano delle schiarite ma non era ancora possibile il decollo dell’elicottero. Sembrava però che il tempo stesse evolvendo in senso positivo. Nel frattempo l’ambasciatore, in contatto con lo stato maggiore dell’Aeronautica pakistana aveva ottenuto autorizzazione al volo verso il campo base del K2, localizzato a pochi chilometri dal confine pakistano e dal punto critico Conway.

Quando siete riusciti ad alzarvi in volo?

Alle 12.28 pakistane gli elicotteri si sono alzati in volo e hanno raggiunto Paju, località posizionata di fronte alla testata del ghiacciaio Baltoro, dove hanno fatto rifornimento prima di salire al campo base del K2 con volo radente lungo la morena glaciale.

Il fatto che fossero quattro le persone da caricare più una discreta quantità di materiale e il fatto che, nel frattempo, si è reso necessario evacuare dal campo base un polacco, ha fatto sì che il volo Paju-campo base sia stato ripetuto.

Prelevato quindi il team di Alex questo è stato elitrasportato a Skardu. Qui è stata fatta una sosta per rifornimento e poi decollo per il campo base del Nanga Parbat. Per due ore si è dovuto mantenere l’embargo sulle informazioni, su richiesta dello stato maggiore dell’Aeronautica pakistana per non allertare l’India.

Sono arrivati a campo base?

È notizia di poco fa che gli elicotteri non sono riusciti a raggiungere il Nanga Parbat decidendo di tornare indietro poco prima dell’arrivo al campo base a causa delle pesanti nevicate e dei conseguenti rischi per la sicurezza. I piloti hanno deciso di rientrare a Skardu.

Un nuovo tentativo è previsto per domattina, meteo permettendo.

 

E’ stata aperta una raccolta fondi per aiutare le famiglie a sostenere gli ingenti costi delle operazioni di soccorso per Daniele Nardi e Tom Ballard. Chi volesse donare, lo può fare al seguente link: crowdfunding

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