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Paolo Comune nuovo direttore del Soccorso alpino valdostano

È stato nominato, dalla Giunta regionale, il nuovo direttore del Soccorso Alpino valdostano. La scelta, in sostituzione di Adriano Favre il cui mandato è scaduto, è ricaduta sulla Guida Alpina di Gressoney e maestro di sci Paolo Comune.

Paolo, 45 anni, dal 1993 è uno dei coordinatori dell’attività di soccorso della Centrale unica di soccorso. Oltre a questo ha uno spesso curriculum alpinistico in cui si inseriscono anche tre Ottomila (Dhaulagiri, Everest e K2).

Il curriculum è stato fondamentale per la scelta del nuovo direttore, spiega il Presidente della Regione Nicoletta Spelgatti. “Una scelta non facile poiché la terna che è stata proposta al Governo regionale dall’Assemblea del Soccorso alpino valdostano conteneva professionisti che hanno, tutti, una grande esperienza nel mondo della montagna. Abbiamo voluto privilegiare l’ampiezza degli ambiti di attività e la gestione degli interventi di emergenza, ma siamo certi che gli altri due candidati sapranno comunque sostenere il nuovo Direttore nella continua crescita del Sav, nello spirito di solidarietà delle genti di montagna, con il loro sostegno e con il loro apporto di conoscenze e di esperienze”. Candidati, insieme a Paolo Comune, anche le Guide Alpine Lucio Trucco e Claudio Rosset.

“Non posso che essere soddisfatto dalla nomina” ci ha confessato Comune che ancora non si è insediato come nuovo direttore del Soccorso alpino valdostano. Organo di cui fanno parte circa 70 persone tra Guide Alpine, piloti di elicottero e personale medico sempre operativi, 24 ore su 24. “Sicuramente il Soccorso alpino valdostano sta funzionando bene ed è un’eccellenza nel suo settore. Non bisogna però chiudere gli occhi o auto-lodarsi. Bisogna sempre guardare avanti cercando di migliorarsi e non ignorare le nuove tecnologia come i droni, gli infrarossi e nel campo della cinofilia dove i cani molecolari stanno dando ottimi risultati.”

“Guardare quindi al nuovo, senza però dimenticare quel che già c’è e valorizzarlo. Tutto il volontariato va valorizzato: sono persone do posto che in un momento di grandi difficoltà possono fare la differenza” ha concluso.

 

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