Alpinismo

Ortles, parete nordest. Possibile nuova via per Ladurner, Durogati e Leymar

Lo scorso 18 ottobre Daniel Ladurner, Aaron Durogati e Hannes Lemayr hanno salito una probabile nuova linea di ghiaccio e misto sulla parete nord est dell’Ortles, la montagna più alta del Südtirolo, 250 metri a sinistra della via Schück Rinne.

Per Ladurner si tratterebbe della terza via aperta sull’Ortles in 2 anni, dopo la Pleishornwasserfall aperta sulla parete nordest nel 2016 insieme a Johannes Lemayer e la cascata di ghiaccio Gnadenlos sulla nordovest aperta nel 2017 in compagnia di Lemayer e Plattner.

Stando al racconto di Ladurner, la via descritta come “una linea evidente che serpeggia attraverso la parete e il seracco sommitale” era stata adocchiata già da un po’ ed era stata tentata nel 2017, senza successo a causa di avverse condizioni meteo, da Hannes Leymar insieme a Herbert Plattner.

I primi 300 metri sono stati superati con facilità, slegati su una roccia a gradoni molto friabile, caratteristica tipica dell’Ortles. Ladurner si è dunque posto a capo della cordata per aprire la via “attraverso una sezione di placche delicate, diedri, cenge e canalini sulla sinistra di una evidente cascata d’acqua”. Il trio si è poi arrampicato su una colata di ghiaccio originata dal seracco soprastante, uscendo infine dalla via lungo una variante facile ma a loro detta bellissima, così da superare gli 80 metri del seracco. Per chiudere in bellezza l’avventura, una volta raggiunto il colle a circa 3550 metri, Ladurner e Durogati hanno aperto il parapendio, planando così in soli 10 minuti fino a Solda. Hannes Plattner ha invece deciso di proseguire la discesa in solitaria lungo la via Hintergrat.

Una salita alpinistica dunque lunga e delicata, adatta solo ad esperti, a causa della presenza della roccia friabile che richiede estrema prudenza.

La ragione per cui prima d’ora non si era riusciti a completare questa linea sembra risiedere nel seracco posizionato in alto che, secondo racconti del passato, fino a 10 anni fa strapiombava a tal punto che salirlo sarebbe risultato troppo pericoloso. A quanto pare oggi, con grande fortuna dei tre, la situazione lassù è decisamente cambiata.

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