
È un giovane aretino di 28 anni l’alpinista morto nella tarda mattinata di ieri, domenica 19 agosto, precipitato per oltre 300 metri a 3700 metri lungo la via normale italiana, finendo in un canalone lungo il versante svizzero.
A dare l’allarme il compagno ci cordata riuscito a raggiungere ala Capanna Carrel. Ad intervenire i soccorritori dell’Air Zermatt, che non hanno però potuto fare altro che constatare la morte dell’alpinista e recuperare il corpo.
Secondo quanto riporta Aosta Sera, che cita la testimonianza dell’amico al Sagf del Breuil, la salita era iniziata alla 5.30 dal rifugio Duca degli Abruzzi all’Orione, l’intenzione dei due era quella di andare in vetta e scendere in giornata. Mentre stavano affrontando il tratto attrezzato che è andato a sostituire la Cheminée dopo il crollo del 2003, poco sotto la Capanna Carrel, la vittima, che si sentiva stanca per le sette ore di scalata affrontate fino a quel momento, ha perso la presa della fune ed è caduta.