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Forest-bathing:  il prodigioso bagno nella foresta  (di fai della Paganella)

 
Sport Hotel Panorama ha il suo destino scritto nel nome: nel cuore del Trentino mette in primo piano il benessere delle persone proponendo attività sportive quotidiane di ogni tipo. Dai tour in bicicletta, che sia MTB, e-bike o strada, al nordic walking, da corse di trail running a trekking e vie ferrate. La splendida cornice paesaggistica offre inoltre numerose opportunità anche per i più adrenalinici, per chi desidera praticare deltaplano o parapendio, fare rafting o un giro nell’ormai famoso Paganella Bike Park per scoprire i nuovi percorsi Down Hill.
 
All’interno della struttura numerosi sono i programmi Day Active con esperti insegnanti per praticare pilates e yoga al cospetto delle Dolomiti di Brenta, giocare a tennis sui campi in terra battuta in compagnia di maestri qualificati FIT, o fare sedute con il personal trainer.
 
Lo Sport Hotel Panorama è infine una delle uniche strutture in Italia a proporre il Forest-bathing.
 
Ma cosa il Forest-bathing? 

I giapponesi, che per primi ne intuirono le potenzialità, lo chiamano Shinrin-yoku, ma oggi è più noto con il nome di Forest-bathing: si tratta di una pratica che adopera il potere terapeutico e quasi taumaturgico degli alberi per migliorare il nostro benessere psico-fisico. 

Un’opportunità da vivere anche in Italia grazie al primo parco dedicato che aprirà dalla prossima estate 2018 a Fai della Paganella, in Trentino, all’interno di una splendida faggeta: un’oasi naturale di bellezza che è anche uno scrigno di risorse per la salute dell’uomo. 

Pura suggestione? No, il beneficio è concreto e ha radici profonde nella storia dell’evoluzione. Leccio, quercia e faggio, ma anche castagno e pino nero domestico secondo le ricerche condotte da Marco Nieri, bioricercatore esperto in eco-design e salute dell’habitat, e l’agronomo Marco Mencagli, sono alcuni degli alberi che più di altri arrivano ad avere azioni benefiche anche nella lotta contro il cancro. 

Indicato da Spafinder Wellness, il più autorevole media nell’industria del wellness a livello mondiale, come uno dei primi trend emergenti del settore benessere, questa nuova frontiera consiste proprio nell’inalare e assimilare sostanze naturali in un contesto ambientale puro come il bosco. Il risultato? Una carica di energia per corpo e anima.

Diffuso in Giappone fin dagli anni ’80, è ormai considerato uno dei capisaldi della medicina preventiva: una full immersion nella vegetazione del bosco fa registrare miglioramenti in diversi ambiti fisiologici poiché si abbassano i livelli di cortisolo e l’ormone dello stress, diminuisce la frequenza cardiaca, così come scendono la pressione arteriosa e i livelli di zucchero nel sangue; si riduce inoltre il rischio di ammalarsi di depressione, si placano gli stati di collera e migliora addirittura la creatività. 

Magia? No, il merito è della migliore ossigenazione che si ottiene camminando nel bosco, ma anche dell’effetto dei monoterpeni, sostanze aromatiche rilasciate dalle foglie degli alberi, e dei fitoncidi, oli essenziali presenti nel legno, che gli alberi rilasciano sotto forma volatile per difendersi dai parassiti e di cui soprattutto le faggete di Fai della Paganella ne sono estremamente ricche.

Stress, ansia, depressione, deficit delle difese immunitarie o ipertensione? Sono combattibili grazie ai numerosi percorsi green presenti a FAI della Paganella: gli studi condotti da Marco Nieri hanno dimostrato che l’uomo e le piante emettono infatti campi bio-elettromagnetici e che quelli degli alberi, anche se di debole intensità, sono di elevatissima affinità biologica. In certe condizioni, possono influire sullo stato di ogni organo del corpo, sostenendo quell’energia che alimenta la loro esistenza.

Per esempio, il tiglio emette segnali molto favorevoli per tutti gli organi, ma con intensità maggiori per il sistema nervoso, quello linfatico e le mucose. Il faggio produce anch’esso effetti benefici generali, ma solitamente presenta le sue migliori affinità con prostata, ovaie, sistema cardiocircolatorio e intestino tenue. Anche palma, magnolia e agrifoglio favoriscono il sistema nervoso, mentre il castagno aggiunge quello cardiocircolatorio e le ghiandole surrenali” – da “La terapia segreta degli alberi” di Marco Mencagli e Marco Nieri. 

Non si tratta solo del potere rilassante legato al fatto di trovarsi nel verde di una vacanza sulle Dolomiti del Trentino, ma di una vera e propria terapia che coinvolge diversi sistemi del nostro organismo. 

Come e quanto? L’ideale sarebbe restare immersi nell’atmosfera di un bosco ricco di monoterpeni almeno per 3/4 ore, facendo una passeggiata di almeno 3 chilometri, alternando il cammino a momenti di relax e rigenero. Per un autentico “bagno” terapeutico occorre respirare profondamente usando il diaframma, come insegna lo yoga, cercando di assorbire tutti gli aromi del bosco. Un’esperienza sensoriale da vivere anche col tatto, toccando la corteccia degli alberi o addirittura abbracciando il tronco, cercando di percepirne la superficie e di “assorbirne” l’energia. 

Per scoprire il Parco del forest-bathing di FAI della Paganella con i suoi sentieri, puoi prenotare la tua vacanza presso l’Alp & Wellness Sport Hotel Panorama al sito www.sporthotelpanorama.it  o al telefono 0461 583134

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