Alpinismo

Boyan Petrov, si attende una finestra per far volare l’elicottero sulla Shisha Pangma

Disperso ormai da giorni sullo Shisha Pangma l’alpinista bulgaro Boyan Petrov, l’ultimo contatto visivo all’altezza del C3. Dopo questo avvistamento avvenuto il giorno 3 maggi, non si hanno più notizie di lui. Lo scalatore stava tentando la vetta in solitaria e senza ossigeno. 

Le operazioni di ricerca si stanno rivelando piuttosto difficoltose, a causa del vento che ha causato un’interruzione delle stesse. Anche questa mattina le squadre dei soccorritori sono state costrette ad arrestare l’ascesa prima di raggiungere C2 a causa dei forti venti. Le previsioni meteo annunciano schiarite nei prossimi giorni, ma con i ritardi aumentano anche le preoccupazione per le sorti dell’alpinista.

Questa mattina il ministro degli esteri bulgaro, Ekaterina Zaharieva, ha richiesto il permesso di poter mettere in volo sulla zona un elicottero alla ricerca dell’alpinista disperso. Le autorità cinesi hanno acconsentito alla richiesta, che verrà però realizzata solo quando le condizioni meteo miglioreranno, per non mettere a rischio anche i soccorritori. L’ambasciatore cinese Zhang Haizhou ha riferito ai giornalisti che il paese continuerà a garantire il suo pieno appoggio alla causa.

Questa grande mobilitazione di mezzi e unità, risulta però molto dispendiosa; la moglie di Petrov, Radoslava Nenova, ha quindi aperto un conto corrente per dare la possibilità a tutti coloro che fossero interessati, di fornire un contributo per la ricerca del marito.

 

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