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Guide Alpine e Vigili del Fuoco, ufficiale l’accordo

Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e il Collegio Nazionale Guide alpine Italiane hanno ufficializzato il 16 aprile 2018 l’accordo quadro siglato il 28 febbraio 2018, dando seguito al decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018 che stabilisce la collaborazione degli ordini professionali con il Corpo dello Stato per gli interventi di protezione civile e pubblica sicurezza. L’accordo, che sarà definito nel concreto nelle prossime settimane, prevede la condivisione e lo sviluppo di tecniche, di competenze e di procedure al fine di agevolare l’operato congiunto dei Vigili del fuoco con le Guide Alpine nelle situazioni d’emergenza e calamità, in ambito nazionale ed internazionale.

La collaborazione è stata ufficializzata con l’incontro al Palazzo del Viminale tra il Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco ing.Gioacchino Giomi e il presidente delle Guide alpine italiane Cesare Cesa Bianchi. Erano presenti anche il Dirigente ing. Emanuele Pianese, l’ing. Maria Elena Cilli funzionario direttivo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e la Guida alpina Marco Vallesi referente coordinatore dell’accordo.

Sono molto contento di questa collaborazione – ha detto il Capo del Corpo Nazionale Gioacchino Giomi -, penso ci possa essere una buona condivisione di esperienze al fine di compiere, nelle situazioni di emergenza e calamità, interventi integrati più mirati ed in sicurezza per chi opera e per i cittadini. Lavorare incessantemente su sviluppo ed innovazione delle tecniche per le operazioni su terreno impervio ci serve e ci servirà. Abbiamo istituito da qualche decennio il Nucleo SAF (speleo-alpino-fluviale) e abbiamo puntato molto su questa specializzazione, che continueremo a implementare. La collaborazione sarà importante anche a livello di elaborazione di piani di protezione civile, per esempio in territori impervi o vulcanici, come sul Vesuvio e sull’Etna”.

La prima cosa che insegna la montagna è che non la si conosce mai abbastanza – ha detto il presidente delle Guide Cesare Cesa Bianchi -, quindi una collaborazione fra professionisti che metta in condivisione conoscenze e competenze può dare importanti frutti. Le Guide alpine possono aiutare nell’accesso alle zone impervie, per conoscenza delle tecniche, dei luoghi e dei pericoli esistenti su territorio montano. La valutazione e la gestione del rischio, ridotto entro limiti accettabili, è la competenza che possono portare le Guide alpine italiane al Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco”.

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3 Commenti

  1. Ripeto… Vigili del fuoco, fate il vostro “lavoro” e non tentate in tutti i modi di diventare Soccorritori Alpini, non siete all’altezza!
    Siete patetici e ridicoli
    E voi guide alpine… per qualche soldo in più vendereste vostra madre!!

  2. Cosa non si farebbe per tenere le chiappe al caldo evitando il lavoro!in uno Stato con migliaia di milioni di euro di debito penserei a fare LAVORARE i vigili del fuoco soprattutto nella prevenzione degli incendi,per il resto che lascino perdere situazioni di cui non sarebbero all’altezza.

  3. ma le guide alpine che vanno in montagna cosa ne pensano di quello che sta avvenendo alla loro testa? Prima le falesie poi i sentieri e ora il soccorso. Vil denaro non sei vile

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