Alpinismo

Annapurna, Edurne pronta per campo 1

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KATHMANDU, Nepal — "Guardando la parete ho sentito l’adrenalina salire. E ho iniziato a ballare, senza più fermarmi. Non vediamo l’ora di partire: domani, se il tempo lo permette, apriremo la strada per campo 1". Queste le prime parole di Edurne Pasaban dal campo base dell’Annapurna, versante Nord, raggiunto nei giorni scorsi con la spedizione di Al filo de lo imposible.

La Pasaban e compagni hanno raggiunto il campo base in elicottero partendo dal villaggio di Tatopani, che si trova a 1.200 metri nella valle del Kali Gandaki e dove nei giorni scorsi è arrivato il resto del team di Al Filo con tutta l’attrezzatura per la spedizione. La Pasaban si trovava già lì da qualche giorno con alcuni compagni, per fare alcune salite di allenamento.

"Ci sono voluti dieci voli di elicottero per trasportare al campo base i nove membri della spedizione e gli oltre 2000 chili di materiale, cibo e carburante – si legge sul sito di Al Filo -. Ma ora tutti sono lassù, a 4.100 metri di altitudine". La spedizione ha già celebrato la Puja, cerimonia propiziatoria del rito Sherpa, predisposto le bandiere di preghiera e costruito il chorten dove è stato deposto il materiale alpinistico per la benedizione. 

"Stamattina, finito di sistemare le mie cose, ho fatto una passeggiata per il campo base – racconta la Pasaban -. Mi ha fatto rendere conto che sono davvero qui, di fronte all’Annapurna. Ho guardato i 3.900 metri di dislivello che ci separano dalla cima e ho sentito il bisogno di cominciare, l’adrenalina salire. Sentivo il mio Ipod e ho iniziato a ballare, non riuscivo a smettere. Se mi aveste visto avreste pensato che la quota mi avesse fatto impazzire. Invece no: la quota mi ha dato energia per ballare, saltare e mettermi in marcia".

L’alpinista basca, alla caccia del suo 13esimo ottomila, è arrivata in questi giorni ai piedi dell’Annapurna, 8.091 metri, in Nepal, dopo una rinuncia forzata allo Shisha Pangma, 8.027 metri, in Tibet, a causa della chiusura improvvisa delle frontiere cinesi. E’ molto presto per la stagione alpinistica nepalese e tutti temevano che la montagna fosse ancora troppo carica di neve. A quanto pare, però, l’inverno è stato molto secco e l’inizio della scalata sembra già possibile.

"Domani mattina, se il tempo sarà buono, vogliamo parire la via per campo 1 – annuncia l’alpinista -. Il tratto non sembra complicato, eccetto per la zona di roccia dove calcoliamo di dover installare 400 metri di roccia".

Sara Sottocornola

Photo courtesy Al Filo de Lo Imposible

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