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Andorra, giovane ubriaco muore congelato

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PAS DE LA CASA, Andorra — E’ morto per ipotermia nel comprensorio del Pas de la Casa, sui Pirenei, dopo una notte all’addiaccio sotto la neve. Questa l’agghiacciante storia di un ventiquattrenne inglese, morto durante la settimana bianca, dopo una "notte brava" tra pub e rifugi con alcuni amici.

Il giovane, originario della Cumbria, era scomparso mercoledì sera, in una delle notti più fredde e nevose della stagione. Lo hanno ritrovato senza vita, coperto di ghiaccio e neve, soltanto venerdì. Era riverso sull’asfalto nei pressi del Tunnel dell’Envalira al confine francese.

Secondo quanto riferito dalla polizia il giovane, che la sera della scomparsa aveva fatto le ore piccole con gli amici passando di pub in pub, era ubriaco e, nel tentativo di rientrare al suo alloggio, ha sbagliato completamente direzione allontanandosi dal comprensorio. Il suo corpo non mostrava infatti alcun segno di violenza, ma l’autopsia avrebbe invece rivelato un elevato grado alcolico nel sangue.

La notizia, resa nota nei giorni scorsi da Planet Ski, fa tristemente riferimento al problema dell’alcol sulla neve di cui abbiamo parlato qualche giorno fa citando l’iniziativa di sensibilizzazione avviata dal governo inglese in collaborazione con diversi comprensori alpini. Purtroppo, la campagna non è servita ad evitare l’ennesimo incidente, accaduto la scorsa settimana in quella che è conosciuta come l’Ibiza dei Pirenei, per l’alta concentrazione di bar e night pub, le bevande alcoliche a buon mercato e la forte presenza di giovani.

Lo scorso 30 dicembre, un incidente molto simile è accaduto nello stesso comprensorio. Un 30enne spagnolo è morto incredibilmente con la stessa dinamica: scomparso di notte, è stato ritrovato 3 giorni dopo, morto congelato, anche lui nei pressi del tunnel.

Sara Sottocornola

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