AlpinismoK2 invernale

K2: ci provano per davvero

Krzysztof Wielicki comunica secco che oggi molla Denis Urubko e Adam  Bielecki sullo Sperone Abruzzi, insieme a Janusz Gołąb e Maciej Bedrejczuk.

Ieri invece, nonostante le condizioni meteo sfavorevole a causa del forte vento, Marek Chmielarski e Artur Małek sono saliti a C1. Oggi proseguiranno verso C2.

Se i 4 in partenza oggi dal CB si fermeranno a campo uno, vuol dire che il capo spedizione ha convinto Urubko o che lui si è fatto convincere a fare il “bravo soldato”. Quindi domani saliranno a campo due a 6650m, sopra il Camino Bill, e da lì partire per una puntata il giorno dopo sulla Piramide Nera.

Un percorso non difficile di misto dove le vecchie corde ci dovrebbero essere ed anche se si fatica tirarle fuori da sotto le placche di neve, è sempre meglio che portarle su e attrezzare. La parte alta della piramide finisce su un nevaio prima e poi sullo zoccolo del ghiacciaio che si raddrizza per qualche decina di metri per poi, superato questo tratto, perdere di pendenza. In tutto questo percorso, cioè da una ottantina di metri sopra campo 2 fino al campo 3, si è un po’ defilati e sottovento. Posizionare campo 3 a 7300m e poi magari provare con il 4 sulla spalla, sarebbe un lavoro veramente formidabile e la premessa positiva per una speranza di vetta.

Il massimo sarebbe se Bielecki tenesse il ritmo di Urubko e magari Malek e Chmielarski, non battendo pista ma stando nella traccia, reggessero la progressione continuativa e riuscissero a portare in alto quel che servirà per la vetta.

Se invece oggi Urubko e Bielecki puntano al campo 2 vuol dire che il ritmo si accelera e che domani potrebbero provare a raggiungere campo 3 e la spalla per poi scendere?

Affascinante, ma improbabile pensare ad una sortita verso la vetta. La filosofia della spedizione e gli ordini di scuderia del quartier generale di Varsavia, nemmeno Desio riceveva ordini dall’Italia, parlano di 3 settimane ancora di “lavoro” sulla Gran Becca.

 

 

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