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Urubko: tentiamo la vetta 20 febbraio. Pustelnik risponde: altre tre settimane

Denis Urubko vuole la vetta del K2 e la vuole in inverno, ma nel “suo inverno”, che si traduce nell’arrivare in cima entro il 28 febbraio e non oltre. Per questo la finestra di bel tempo prevista attorno al 20 febbraio gli fa gola, molta: sole, vento debole, temperature in aumento. Un’occasione da non perdere.

Ma a fermare le ambizioni del russo ci pensa subito l’alpinista Piotr Pustelnik, ora presidente della PZA (l’associazione alpinistica polacca), che, intervistato da WP SportoweFakty, ha commentato: “Tentare la vetta il 20 febbraio non è possibile per ragioni organizzative e di sicurezza. Seguendo tutte le procedure, penso che occorreranno altre tre settimane: corde e campi devono essere installati e bisogna ancora terminare l’acclimatamento”.

Alla voglia di salire di Urubko, i polacchi rispondono quindi ancora una volta parlando di rispetto delle procedure e delle strategie decise a inizio spedizione, ma che non riscontrano l’approvazione dall’alpinista russo, che, già prima che si passasse dalla via Cesen allo Sperone degli Abruzzi, aveva così commentato: “Pianifichiamo il prossimo gruppo, il meteo, quando stabiliremo il terzo campo, le tattiche, pianificheremo di nuovo e calcoleremo i buchi nell’acqua fino a metà giugno…”.

Tre settimane vuol dire iniziare a pensare di tentare la vetta dal 10 marzo in poi. Urubko ci sarà? I dubbi iniziano a crescere.

Intanto i lavori sulla montagna sono interrotti per il maltempo e campo 1 non è ancora stato attrezzato. 

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