AlpinismoK2 invernale

K2, Urubko in ricognizione fino a 6500 metri

Abbandonata la via Cesen, la spedizione polacca ha iniziato in fretta e furia a lavorare sulla via dello Sperone degli Abruzzi.

Mentre i compagni di squadra Marcin Kaczkan e Piotr Tomala oggi hanno iniziato ad attrezzare la via fino a C1 (6060m), dove trascorreranno la notte, Denis Urubko ieri ha fatto una ricognizione in solitaria fermandosi ad una quota di 6500 metri.

Ritornato al campo base, Denis, che è arrivato sotto il Camino Bill, ha riportato che ci sono alcune vecchie corde che devono essere rafforzate. Informazione che pare suggerire che, data l’ugenza di agire, la strategia dei polacchi, una volta spostatisi sulla normale, è quella di cercare di attrezzare solo il necessario, sfruttando le fisse lasciate dalle spedizioni passate, come succede solitamente in estate.

Il meteo in queste ore non è dei migliori, con nuvole e vento, ma dovrebbe migliorare nel pomeriggio per far cominciare una finestra di bel tempo che dovrebbe durare 24 ore.

A Rafael Fronia, trasportato e curato all’ospedale a Skardu, è stata confermata la rottura dell’avambraccio e dovrebbe essere trasferito oggi ad Islamabad, da dove volerà per la Polonia.

 

Previsioni alla quota di 7000 metri:

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4 Commenti

  1. Urubko ha una forza pazzesca e una gran voglia di salire. Spero non lasci a fine febbraio come aveva dichiarato, ma continui a provarci fino alla fine dell’inverno convenzionale.

  2. Migliore alpinista in circolazione, a me Moro non è simpatico, un grande per carità ma tende ad enfatizzare troppo le sue imprese. Si parla di piolet d’Or x lui dopo il pobeda, ma se i polacchi fanno la prima invernale sul k2 non c’è paragone. Secondo me ovvio.

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