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Brennero: i soldi restano al tunnel

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ROMA — "Il rischio che il governo voglia togliere fondi al tunnel ferroviario del Brennero è destituito di fondamento". Lo ha detto il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Altero Matteoli.

Stando ai programmi, i lavori per la costruzione del collegamento ferroviario cominceranno entro il 2014. Il progetto è gestito da una società per azioni europea, la Galleria di base del Brennero (Brenner Basistunnel), costituita al 50 per cento da soci italiani e al 50 per cento da austriaci.
 
La quota societaria italiana è in mano a Rete ferroviaria Italiana spa (41,3 per cento), alla Provincia autonoma di Trento e a quella di Bolzano (per il 3 per cento ciascuna) e alla Provincia di Verona (il 2.5 per cento). La metà austriaca, invece, è equamente divisa fra il land Tirolo e la Federazione austriaca.
 
Il progetto prevede la costruzione di un traforo ferroviario sotto le Alpi, lungo 55 chilometri, fra Fortezza e Innsbruck. Al termine dei lavori dovrebbe risultare il secondo tunnel più lungo del mondo, dopo la galleria di base del San Gottardo (57 chilometri).
 
Nei giorni scorsi era circolata voce di un trasferimento di denaro dal progetto del tunnel a quello del ponte sullo stretto di Messina. "Non comprendo – ha detto Matteoli – come possa il presidente Luis Durnwalder esprimere simili preoccupazioni sulla base di voci non rispondenti al vero".
 
"Il ponte sullo stretto ed il tunnel ferroviario del Brennero – ha concluso il ministro – sono entrambe opere del corridoio europeo Berlino-Palermo e saranno fatti senza spostare fondi da una parte all’altra d’Italia". 
 
WP

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Un commento

  1. Le autostrade del mare devono proseguire sui fiumi e canali. Il canale transalpino collegherebbe l’Adriatico e la rete fluviale in Padania con il Danubio, la grande arteria che apre verso tutta lEuropa.

    Slogan: Senza ruote e con forza idrica attraverso le Alpi!

    Sarebbe proprio l’Italia che dovrebbe sviluppare una nuova logistica. L’Italia, circondata dal mare, con fiumi e canali esistenti o non terminati (Venezia-Padova), che portano il mare nel retroterra, ha i presupposti per trasformarsi e di spostare il traffico merci sulle idrovie e sulle autostrade del mare, già dotate di infrastrutture portuali.

    L’introduzione della linea ferroviaria Berlino-Palermo con la galleria del Brennero (BBT) nell’elenco dei TEN avvenne ancora prima della nascita dell’idea progettuale, della cosidetta Idrovia Danubio-Tirol-Adria, che è talmente innovativa e di grande importanza per lo sviluppo in Italia ed in Europa. Rivoluzionerà il trasporto dei beni!

    Da accentuare è anche la sua autofinanziabilità proprio in questo perido di crisi. Ho chiesto al Ministero delle Infrastrutture ed alla Direzione Generale Acque e Impianti elettrici del Ministero dei Lavori Pubblici di esaminarlo urgentemente e di prenderlo in considerazione prima ancora di decidere definitivamente sulla costruzione della galleria di base del Brennero – BBT.

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