Alpinismo

La terribile lotta di Eli e Tomek: questa notte si tenta la vetta

“Siamo a 7300 metri. Una lotta terribile”. Questo il messaggio mandato da Tomek oggi.

Domani, o meglio questa notte, i due alpinisti lasceranno la loro tenda per scalare gli ultimi 825 metri che li separano dalla vetta. 825 metri sembrano nulla se li pensiamo dalle nostre poltrone, ma dove si trovano loro, sul Nanga Parbat, sono una vera e propria eternità. La loro “terribile lotta” contro il freddo, la neve, il vento durerà 10/12 ore, dipende da quanto andranno veloci. Poi ci sarà la discesa, altre 4/5 ore in base a dove si fermeranno a riposare.

Versante Diamir: in blu la Eisendle Messer, in rosa la via Kinshofer. In verde la via Bhul, che inizia dal versante Rakiot.

Percorreranno l’ultima parte della via Messner-Eisendle, mai terminata nemmeno d’estate, poi verso la cima.  La massima quota raggiunta da Tomek ed Elisabeth è stata nel 2015, quando arrivarono a 7800 metri, sulla cresta che, seguendo poco più avanti la via Bhul, porta direttamente in vetta. Anche quest’anno pare essere questa la soluzione preferita dal polacco, ma c’è da dire che sono ad una quota tale per cui sono ancora in tempo a ricongiungersi con la Kinshofer.

La finestra di bel tempo che hanno atteso è veramente breve: questa notte il vento, che attualmente soffia a 45 km/h, si smorzerà raggiungendo i 20/25 km/h, sole con alcune nuvole, temperatura -42°, percepita -60°. Una condizione favorevole che però è destinata a durare massimo fino a sera quando le raffiche si rafforzeranno, ma si spera che per quel momento i due alpinisti siano già al riparo nella loro tenda.

Questa è davvero l’ultima occasione, o la va o la spacca: il tempo previsto per la spedizione è concluso e le previsioni non concedono ulteriori proroghe.

 

Previsioni meteo alla quota di 8125 m
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