Alpinismo

Everest, ma quanto mi costi?

La risposta è presto detta: ogni anno di più! Il tetto del mondo è una cosa da ricchi? Eh, di certo non da alpinisti squattrinati.

Vediamo assieme il report pubblicato dal prezioso Alan Arnette, che come ogni fine anno pubblica interessanti dati sul tetto del mondo.

Mediamente, per poter tentare la cima più alta della Terra, ci vogliono 41.000$ dal versante nepalese e 38.500 da quello tibetano. Una media che include sia le offerte delle agenzie locali più spartane, che comunque richiedono 28000$ e stanno aumentando i listini, e quelle full optional che possono arrivare sino a 115.000$.

Se è vero che da nord costa ancora meno (questo potrebbe aver aiutato la crescita di alpinisti che tentano la vetta dalla Cina), bisogna tenere in considerazione che negli ultimi 5 anni i prezzi sono aumentati del 12% in Tibet e del 6% in Nepal. Non sarebbe pertanto sbagliato aspettarsi che in futuro ci sarà un allineamento.

Quello a cui di certo non si può prescindere se si vuole scalare l’Everest, a meno di finire in grossi guai, è il permesso di scalata. Attualmente in Nepal è di 11.000$, ma, secondo quanto riporta Arnette, si vocifera possa aumentare a 15.000$ entro il 2019.

In Cina un permesso costa 9.950$ a persona per gruppi di 4 o più alpinisti, mentre per spedizioni più piccole sale fino a 19.500$ a persona. 

Il costo ovviamente, pur avendo una base comune composta come detto da permessi, ma anche contributi obbligatori per smaltimento rifiuti, ufficiali di collegamento, agenzia, assicurazione, ecc. varia molto in base a quali servizi si decide di avere al campo base, come l’assistenza medica, le previsioni del tempo, l’attrezzatura, il personale sherpa, il satellitare e tante altre voci, analizzate con minuzia dal report di Arnette.

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