Alpinismo

Due Nord per Giri Giri Boys e polacchi

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KATHMANDU, Nepal — Due vertiginose pareti nord e due prime salite da ricordare nella Valle del Khumbu. La prima è opera dei Giri-Giri Boys, un gruppo di giovani alpinisti giapponesi, sul Tawoche, 6.495 metri. L’altra è dei polacchi Krzysztof Starek, Wojtek Kozub e Marcin Michalek sul Melanphulan, 6.573 metri.

I Giri-Giri Boys protagonisti della salita alla Nord del Tewoche, compiuta un mese e mezzo fa, sono Fumitaka Ichimura e Genki Narumi. Hanno aperto una via impressionante, su una parete di ghiaccio alta 1.500 metri, con due bivacchi in parete. La prima parte, di misto, sale all’ombra di un pericoloso seracco che minacciava scariche di ghiaccio, la seconda è verticale e difficilmente proteggibile.

"Elisabeth Hawley ci ha detto che la parete contava solo un tentativo – hanno detto i Giri Giri Boys ad alpinist -. Ci hanno provato nel 1989, ma non riuscirono ad andare oltre i 5.300 metri. In effetti, il tratto che porta a 5.500 metri è uno dei più complessi, misto verticale e molto esposto”.

I polacchi hanno aperto la loro via più o meno nello stesso periodo sulla Nord del Melanphulan, una spettacolare cima di oltre seimila metri che si trova a sud dell’Amadablam e ad oggi contava, secondo il british Mountaineering Council, soltanto una salita sulla parete Ovest.

La via è stata aperta in diversi tentativi partiti tutti da un campo avanzato posto a 5.400 metri: impossibile bivaccare sulla parete, coperta dal ghiaccio e con pendenza fino a 85 gradi. Purtroppo, ai polacchi è mancata la vetta: al quarto giorno di scalata sono arrivati sulle cornici sommitali, 100 metri sotto la cima, ma erano le 11 di sera e non hanno potuto bivaccare per questioni di sicurezza. Scesi, non hanno più potuto risalire a causa delle cattive condizioni e dei congelamenti ai piedi riportati nei tentativi precedenti.

I Giri Giri Boys sono un gruppo di giovani alpinisti giapponesi che si ispirano ai valori dell’esplorazione, dello stile alpino. Sono stati più volte nominati al Piolet d’or e l’anno scorso lo hanno anche vinto per nuova via aperta sul Kalanka. "Giri Giri significa al limite – spiegano i membri – ed è la nostra filosofia: ci piace osare l’intentato e viviamo al limite anche finanziaraiamente. Non siamo un club ufficiale, siamo un gruppo di amici, forse i più pazzi alpinisti del Giappone".

Sara Sottocornola

Photo Giri Giri Boys courtesy of Alpinist.com

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