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Escursionista muore sul Pasubio

POSINA, Vicenza — Un escursionista vicentino di 35 anni è morto ieri sul monte Pasubio. Stava camminando con un amico sulla strada degli Scarubbi, una strada carrabile della Prima Guerra Mondiale, quando intorno ai 1800 metri, nonostante i ramponi, è scivolato sul ghiaccio e caduto nel canalone per 400 metri.

La vittima è un 45enne di Valdagno, in provincia di Vicenza, che con un amico ieri era uscito per un’escursione sul monte Pasubio. Secondo quanto riferisce la stampa locale, i due erano assidui frequentatori delle montagne, e sarebbero quindi stati equipaggiati correttamente con ramponi e piccozze.

Ciò nonostante intorno alle 13 si è verificato l’incidente. I due escursionisti si trovavano sulla strada degli Scarubbi, che sul massiccio del Pasubio parte dal Passo Xomo, a 1058 metri, e arriva alle Porte del Pasubio, a 1928 metri. Erano a circa 1.750 metri di altezza in un tratto in cui la strada è intagliata nella roccia, quando l’uomo è scivolato probabilmente sul fondo ghiacciato.

E’ finito così nel ripido canalone sottostante, dove è precipitato per 400 metri. Subito l’amico ha dato l’allarme al 118: sul posto sono arrivate le squadre del Soccorso alpino di Schio e Arsiero e l’elisoccorso di Trento. Inutili però i tentativi di salvarlo. La salma è stata ricomposta, recuperata con il verricello e trasportata a valle

Il Soccorso alpino ricorda come in questi giorni le condizioni delle nostre montagne siano particolarmente critiche e come anche i sentieri più familiari si trasformano in pericolosissime lastre di ghiaccio, vanificando talvolta l’utilizzo di attrezzatura tecnica.

Valentina d’Angella

Foto courtesy of Il Giornale di Vicenza

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