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Intervista a Filippo Thiery: “Caldo e siccità fino al 20 ottobre”

Con le basse temperature sembrava ormai arrivato il tempo di rispolverare sci, pelli e ciaspole per farsi trovare pronti alle prime nevi. Invece ecco arrivare un periodo di alta pressione che riporterà, grazie anche all’aria Nord Africana, le temperature a condizioni da fine estate/inizio autunno con tutte le conseguenze del caso tra cui la siccità che ormai pervade tutta la Penisola da settimane se non mesi. Una situazione che si ripercuote sulla pianura, ma che sconvolge molto di più il territorio montano. È infatti di poche settimane fa la notizia che la sorgente del Po è rimasta a secco. È invece attuale l’allarme incendi lanciato dalla protezione civile che in questo momento ha raggiunto l’allerta massima per i boschi del Piemonte. Vista la situazione siamo andati a fare qualche domanda al meteorologo Filippo Thiery per capire meglio come evolverà la situazione.

Ciao Filippo, cosa sta succedendo in questo autunno?
Questo qui tutto sommato è un autunno normale. Il termine ottobrata non nasce di certo dal caso, ma dall’esperienza. In questo momento abbiamo un fenomeno di alta pressione che rientra perfettamente negli schemi. Il problema è che questa fase si va ad incastonare in un lunga sequenza di siccità che in alcune zone, come il nord ovest, persiste da quasi un anno.

Qual è la situazione delle precipitazioni?
Al momento non ho sottomano i dati ma vi posso confermare che le precipitazioni sono state scarse.

E questo è dovuto a…

Ai cambiamenti climatici. I modelli previsionali portano verso uno scenario di minor piovosità e con fenomeni più concentrati nel tempo. Quindi rari avvenimenti ad alta energia ma complessivamente meno acqua.

Non è presto per osservare gli effetti dei mutamenti climatici?
Ormai pare che ne stiamo sperimentando gli effetti con largo anticipo rispetto ai tempi che ci eravamo prefissati.

Sarai sicuramente informato sull’allarme incendi di questi giorni per i boschi del Piemonte…
Certamente. Purtroppo le condizioni di siccità in cui ci troviamo portano l’arco alpino ad una condizione favorevole allo sviluppo di incendi (anche se fuori stagione). Fortunatamente siamo però in una condizione di vento assente.

Parlando di arco alpino, cosa succederà in montagna in questi giorni?
Ci sarà un clima eccezionalmente mite. Mentre in pianura avremo massime di 25 o 26 gradi nelle terre alte si registreranno anomalie spiccate con valori quasi estivi. Nei prossimi giorni le zero termico si assesterà intorno ai 3800-4000 metri con conseguenti problemi al permafrost e instabilità del ghiaccio con elevata probabilità di distacchi.

Fino a quando durerà questa situazione?
Sicuramente fino al 20 ottobre rimarrà stabile una situazione di alta pressione. Oltre è impossibile, per ora, dire cosa accadrà.

 

Per ora quindi bel tempo e caldo persistenti che possono invogliare gli appassionati ad un’uscita di fine stagione ma, vi raccomandiamo la massima attenzione, soprattutto se pensate ad una salita in quota.

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