Arriva l’inverno: nuova via sulla Nord Est del Gran Zebrù
Venti d’inverno al Gran Zebrù: Daniel Ladurner e Johannes Lemayer hanno aperto quella che secondo loro sarebbe una nuova via sulla parete Nord Est del Gran Zebrù. I due sudtirolesi sono partiti il 7 ottobre seguendo la goulotte circa 100 metri a destra del Canale NE, quello utilizzato dagli scialpinisti per raggiungere la cima.
Le difficoltà della via sono sull’M6 e WI5, su roccia friabile e poco proteggibile. Dopo la goulotte hanno raggiunto la spalla della montagna dove hanno seguito il canale NE per poi arrivare in cima.
Ladurner ha dichiarato a Planetmountain: “E’ una salita molto esigente, offre un’arrampicata che non deve essere sottovalutata lungo una serie di goulotte. La neve dura, il ghiaccio e la roccia friabile ci hanno offerto dei passaggi estremamente difficili, anche da proteggere. Consigliamo di salire questa via soltanto in autunno, e con temperature molto basse!”
Fonte: Planetmountain
Complimenti ai primi salitori, bella via.
Una precisazione dovuta. La nuova via è un collegamento di due vie già esistenti, la n° 26a e la n°26, quindi una nuova via “variante” e presumibilmente di sviluppo tra i 300 m / max 400 m (non di 700 m).
Ciò si evince bene alle pagine 277-278-282 e 283 del libro “L’anima del Gran Zebrù” del 2014 a firma Davide Chiesa