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Svizzera, olimpiadi dei formaggi di monte

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BELLELAY, Svizzera — Buchi, sapore e consistenza della pasta. Questi i criteri sui cui si baserà la giuria della sesta edizione delle Olimpiadi dei formaggi di montagna, che si terrà nella cittadina svizzera di Bellelay tra il 23 e il 25 ottobre. Oltre 800 i concorrenti attesi per l’evento, che ogni due anni attira produttori da ogni parte del mondo.

Battere gli svizzeri in casa. Sarà difficile per i casari italiani e delle altre nazioni spuntare un numero di medaglie d’oro superiore a quelle dei campioni in carica. Ma non impossibile. Si preannuncia viva la sfida delle prossime olimpiadi dei formaggi di montagna, un evento che ormai ha raggiunto dimensioni e importanza davvero ragguardevoli.

Si tratta infatti di olimpiadi in piena regola, con tanto di passaggio della fiaccola avvenuto lo scorso agosto tra la località tedesca di Oberstdorf, che ha ospitato l’edizione 2007, e la Svizzera che ospiterà la prossima.

La gara 2009 si svolgerà nell’ex abbazia di Bellellay, patria del noto formaggio svizzero Tête de Moine. Sul tavolo, 800 diversi formaggi, divisi in 16 categorie, ma tutti prodotti rigorosamente sopra i 600 metri. La giuria sarà composta da 80 membri e sarà chiamata ad assegnare ad ogni forma un massimo di 20 punti di cui 5 per l’aspetto/esteriorità/buchi, 10 per il gusto/aroma e altri 5 per la consistenza/pasta.

I premi verranno assegnati il 25 ottobre, dopo una tre giorni ricca di eventi, spettacoli, visite guidate e convegni per conoscere meglio il formaggio d’alta montagna.

Sara Sottocornola

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